Il Test al teatro Golden.Test al teatro Golden. E’ in scena fino al 20 novembre in questo teatro di Roma, lo spettacolo dello spagnolo Jordi Vallejo, Il Test, che vede protagonisti Roberto Ciufoli (che cura anche la regia), Benedicta Boccoli, Simone Colombari e Sarah Biacchi.
Il Test al teatro Golden
E’ in scena fino al 20 novembre al Teatro Golden di Roma lo spettacolo dello spagnolo Jordi Vallejo che tra i protagonisti vede Roberto Ciufoli, che ne cura anche la regia.
La trama. Ettore (Roberto Ciufoli) e Paola (Benedicta Boccoli), sono una coppia sposata con una bambina. Lui ha un bar ma non fa molti affari, anzi, mentre lei lavora in un’organizzazione umanitaria per aver rifiutato un posto prestigiosissimo nello studio del padre, affermato professionista.
Il Test al teatro Golden- trama
Una sera sono invitati a cena nel nuovo e costosissimo attico da un milione di euro da Toni (Simone Colombari), un ricchissimo finanziere, senza tanti scrupoli che ha fatto sempre grossi affari. I tre sono amici da quando erano ragazzi. In attesa della fidanzata psicologa di Toni, Berta (Sarah Biacchi), proprio lui propone alla coppia di sottoporsi ad un innocuo test, che poi scopriremo che tanto innocuo non sarà, perché sarà molto cervellotico e farà riflettere..
In attesa della cena ecco il tema del test, in realtà molto allettante: “Preferiresti 100.000 euro subito o un milione di euro tra dieci anni?”, che diventa immediatamente reale, poiché Toni ha pronto l’assegno immediatamente incassabile il giorno dopo. Questo gesto lascia spiazzata la coppia: Ettore accetterebbe subito l’importo di 100.000 euro, in quanto potrebbe portare delle migliorie al suo bar e magari eliminare un pò di debiti, che ha accumulato nel corso degli anni. Ma anche per riscattarsi nei confronti del suocero, che ha sempre ricordato alla figlia di aver sposato un fallito e senza speranze di cambiare la sua vita. Al contrario Paola, rifiuta nettamente questa offerta, perché rigida sulle sue posizioni di massima moralità etica.
Un test al centro della pièce
Alla fine quello che doveva essere un innocente gioco di società, un test per sondare come la pensino Ettore e Paola, si trasforma in un vero e proprio scontro tra i tre. Le loro posizioni si irrigidiscono e tra i tre volano paroloni grossi, rancori da anni nascosti prendono corpo fino a diventare accuse. Quando anche Berta arriva, unendosi ai tre amici di vecchia data, si potrebbero sfruttare le sue competenze professionali, essendo lei psicologa e autrice di questo test che alla fine si rivela molto pericoloso. Ma tutto è inutile, il dramma pian piano prende corpo.
L’assegno è il fulcro dei tre amici: Ettore vorrebbe subito appropriarsi dei soldi, quei 100.000 euro, Paola è tentata, ma rimane rigida sulle sue posizioni. Toni è super partes, per lui qualsiasi ipotesi si prospetti lo lascia indifferente, in fondo tutto ciò è un capriccio per il ricchissimo finanziere, mentre Berta non capisce quali motivi si celino dietro quella manovra economica, quell’esperimento fruttuoso, di cui forse anche lei si trova ad essere vittima inconsapevole. Cosa succederà in quella particolare cena?
Sapiente regia di Roberto Ciufoli
Che fine faranno i due assegni, anche perché oltre quello da 100.000 euro verrà preparato anche quello da 1.000.000 di euro? Per saperlo e per scoprire un finale veramente a sorpresa, basterà andare a teatro e gustarsi il tutto, comodamente seduti su una poltrona. La scenografia è semplice e non distrae la platea, attenta e mai annoiata dai dialoghi corposi e pungenti.
Indubbiamente questo testo dello spagnolo Jordi Vallejo, tradotto da Piero Pasqua, sapientemente diretto da Roberto Ciufoli, mette in evidenza e fa riflettere su vari argomenti quali capitalismo, etica, sacrificio, scetticismo, orgoglio, tutto proposto con un ritmo incalzante.
Ottimi i quattro protagonisti in scena
Ottimi i quattro protagonisti in scena, che con i loro personaggi, danno una loro magistrale interpretazione, tenendo il pubblico con il fiato sospeso fino alla fine e saldo sull’intreccio della trama ben costruita. Divertente sarebbe stato scoprire e chiedere ad ogni spettatore, a fine spettacolo che scelta avrebbe fatto lui, trovandosi protagonista nella stessa situazione. Non sarebbe stato male per vedere le variegate reazioni degli spettatori. Ne avremmo visto e sentito delle belle.
Il Test, indubbiamente un interessante spettacolo da vedere per sorridere e riflettere.
Giancarlo Leone