Raoul Dufy Il pittore della gioia. A Palazzo Cipolla c’è la mostra del pittore Raoul Dufy, il pittore della gioia, uno dei maggiori artisti dell’arte moderna, visibile sino al 26 febbraio 2023.
Raoul Dufy. Il pittore della gioia
Raoul Dufy è il pittore della gioia, della luce e del colore, che dal ‘900 continua ad incontrare il favore del pubblico, adattando le sue innovazioni e la sua vivacità a tutte le arti decorative. Con 160 opere provenienti dalle più importanti istituzioni pubbliche e private francesi, la mostra interessa l’intera vita artistica di uno dei più importanti artisti della storia dell’arte, a cavallo tra impressionismo e favismo.
Raoul Dufy. Il pittore della gioia a Palazzo Cipolla
Il Maestro, nato a Le Havre nel 1887 e defunto a Forcalquier il 23 marzo 1953, è autore di opere monumentali come La Fèe la Electricitè ( 1938) che misurava complessivamente circa 6 metri, composta da 250 pannelli, commissionato dalla Compagnie parisienne de distribution d’èlectricitè nel 1937.
In mostra 160 opere del Maestro francese
Raoul Dufy fu il grande pittore gioia e della luce del colore. Nato da una famiglia di modeste condizioni economiche, il padre organista voleva che il figlio seguisse le sue orme e il ragazzo amando la musica studiò con passione, ma la situazione familiare lo costrinse a mettersi a lavorare. Andò a Parigi e qui comprese che l’arte era il suo destino. Qui si avvicinò a due maestri dell’impressionismo come Monet e Pisarro, ma nel 1905 lo scandalo dei Fauves gli rivelò una pittura moderna di tendenza, che lo portò ad avvicinarsi a Matisse.
Nel 1903 partecipò al Salon des Indipendants nel quale espose sino al 1936, poi fu accettato al Salon D’Automne fino al 1943. La sua attività artistica non conobbe soste. Dal 1910 si applicò alle arti decorative in una produzione vasta, dalla xilografia, alla pittura, alla grafica, dalle ceramiche ai tessuti, dalle illustrazioni alle scenografie. Tutto questo con grade successo fino alla morte.
In esposizione opere provenienti da collezioni pubbliche e private francesi
La mostra con oltre 160 opere tra dipinti, disegni, ceramiche e tessuti provenienti da rinomate collezioni pubbliche e private francesi – come il Musée d’Art Moderne de Paris che conserva di Dufy una delle più ricche collezioni, dal Centre Pompidou, Palais Galliera, la Bibliothèque Forney e la Bibliothèque littéraire Jacques Doucet tutte di Parigi insieme al Musée de la Loire, Musée des Tissus et des Arts Décoratifs di Lione, il Musée des Beaux-Arts Jules Chéret di Nizza e al Musée Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles – racconta la vita e l’opera di un artista con lo sguardo sempre rivolto alla modernità, pervaso da una vivacità che ha saputo adattare a tutte le arti decorative, contribuendo a cambiare il gusto del pubblico.
La mostra è curata da Sophie Krebs e Nadia Chalbi
Curata dalla Chief curator Sophie Krebs e Nadia Chalbi responsabile delle mostre e delle collezioni del Musée d’Art Moderne de Paris, la mostra è un viaggio emozionale attraverso i temi prediletti dall’artista. Dove le sensazioni visive ridotte all’essenza della realtà, l’utilizzo della composizione, della luce e del colore, sono gli elementi emblematici che caratterizzano le sue opere.
Il Catalogo è edito da Skira
La mostra, promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale per volontà del suo Presidente Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, è realizzata da Poema, con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia. L’esposizione è stata ideata dal Musée d’Art Moderne de Paris e curata da Sophie Krebs con il contributo di Nadia Chalbi. Catalogo edito da Skira.
Savina Fermi