PDF/PRINT clicca quiAppuntamento a Londra. E’ andata in scena al Teatrosophia di Roma, fino al 4 dicembre, la pièce del Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa, Appuntamento a Londra, per la regia di Ilenia Costanza.
Appuntamento a Londra al Teatrosophia di Roma
E’ andata in scena al Teatrosophia di Roma, fino al 4 dicembre, la pièce del Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa, Appuntamento a Londra, per la regia di Ilenia Costanza che vede protagonisti Enzo Piscopo e Guido Lomoro. Un thriller sottile, insinuante, un gioco pericoloso che, come specchio magico, rivela ai personaggi e al pubblico verità scomode.
Appuntamento a Londra è un continuo gioco di specchi che non riflettono mai la stessa immagine. L’autore gioca sulle differenze e sulle ambiguità e su queste costruisce un particolare testo sempre in bilico fra realtà e sogno, immaginazione e desiderio.
Appuntamento a Londra- trama
La trama. Siamo a Londra nella suite di un albergo di lusso. Chispas è un uomo di successo, un economista di fama mondiale, sicuro di sè e omofobo; sta aspettando Raquel, che dice di essere la sorella del suo amico d’infanzia Pirulo che non vede da 35 anni. Solo che Chispas, che con Pirulo ha vissuto un’amicizia fraterna, condividendo tutto, compresa la casa dove abitava, non ha mai visto Raquel, non la ricorda affatto e non ne ha mai sentito parlare. Stranamente però Raquel conosce tutti i dettagli del rapporto tra Chispas e Pirulo, compreso quell’approccio sessuale sotto la doccia di una palestra, seguito da un forte pugno, che ha posto fine all’amicizia tra i due e ha determinato una svolta nella vita di entrambi.
A un certo punto Chispas ha un’illuminazione e si rende conto che Raquel altri non è se non Pirulo, che ha cambiato sesso. Infatti l’identità della donna si faceva sempre più ambigua, sfuggente, inquietante. Raquel-Pirulo racconta così l’operazione a Casablanca, e tutto quello che c’è stato prima e dopo, trentacinque anni di vita.
Una vicenda intricata
A questo punto lo spettatore è convinto di aver compreso tutto, ma così non è. Raquel racconta che si è sposata, e che fa l’assistente sociale. Dopo questi racconti, dopo l’ennesimo litigio sul perché Pirulo abbia abbandonato Chispas, lo stesso Chispas, dopo aver bevuto più volte bicchieri di whisky si addormenta sul divano della suite ed ecco la scena finale che coglie tutti di sorpresa: appare Pirulo che sveglia Chispas, cheb è in ritardo per la conferenza che deve tenere nel salone sottostante la stanza d’albergo.
Tutto è stato, dunque, un sogno, la proiezione di desideri inespressi, il risultato dell’immaginazione di Chispas su quello che sarebbe potuto essere e che non è stato. Il presente è solo una coppia con Pirulo dominante, deciso, rigido e severo nella voce e Chispas sottomesso, debole, insicuro a cui non rimane altro che addossare a Pirulo, nei suoi sogni le responsabilità del presente.
Lungo tutto il tempo della pièce, le identità si rincorrono
La vita vissuta appare non come l’unica possibile, ma come una delle possibili accanto alle vite inventate che non si sono potute concretizzare. I protagonisti si muovono costantemente in bilico tra un mondo reale e uno immaginario altrettanto concreto e vissuto con la stessa intensità della vita vera.
Lungo tutto il tempo della pièce, le identità si rincorrono, la finzione e la vita si confondono, si respingono e si completano. Il palco diventa così lo spazio ideale per rappresentare quelle complessità di cui è fatta la vita degli uomini: quell’altra vita la inventiamo in quanto non possiamo viverla davvero ma solo sognarla, grazie alle splendide bugie della finzione.
La regia di Ilenia Costanza imprime ritmo al testo e crea la giusta atmosfera con le belle musiche
La regia di Ilenia Costanza imprime ritmo al testo e crea la giusta atmosfera, grazie anche al supporto delle belle musiche originali di Lorena Vetro, soprattutto nei momenti dove la storia sembra viaggiare su identici binari e invece subito dopo ci si trova ad una brusca svolta inattesa.
Magistrali gli attori. Enzo Piscopo è misurato nel rendere una Raquel credibile con alti e bassi di voce, in modo da lasciar intuire la trasformazione di uomo in donna, ben muovendosi su tacchi di scarpe da donna, che poi si trasformerà in Pirulo, l’amico che Chispas pensava di aver perso erroneamente trentacinque anni prima. Guido Lomoro è un ottimo Chispas, compenetrandosi nel suo ruolo dubbioso, incerto dietro una particolare identità, un uomo che cerca il difficile fondamento ad un amore difficile.
Giancarlo Leone
