Beginning – L’amore che non ti aspetti. Ultime repliche fino al 30 dicembre alla Sala Umberto di Roma di Beginning – L’amore che non ti aspetti, dell’inglese David Eldridge, che vede protagonisti Francesca Inaudi e Giovanni Scifoni.
Beginning – L’amore che non ti aspetti
Ultime repliche fino al 30 dicembre alla Sala Umberto di Roma di Beginning – L’amore che non ti aspetti, dell’inglese David Eldridge, che vede protagonisti Francesca Inaudi e Giovanni Scifoni, che danno vita a un fine serata che forse è un inizio di rapporto e lo fanno mettendo faccia, voce, corpi e schermaglie. La regia è firmata da Simone Toni.
La trama. Laura, donna in carriera indipendente e benestante, interpretata da Francesca Inaudi, ha inaugurato con una festa il suo nuovo appartamento e, a tarda notte, Daniele, detto “Danny“, interpretato da Giovanni Scifoni, disilluso dalla vita, divorziato, con la madre a carico e desideroso di tornarsene a casa, volto da bravo ragazzo, timido, dai modi gentili, si trova ad essere l’ultimo invitato ancora a dialogare con la padrona di casa, mentre tutti gli altri se ne sono andati già da un pezzo. Non è un caso, ovviamente. Lei ha intenzionalmente e volontariamente fatto di tutto per trattenerlo. Lo ha puntato con con simpatia istintiva. Semplice casualità, occasione studiata a tavolino o intervento del fato?
Beginning – trama
Una macchia di sugo sulla camicia, all’altezza del cuore, richiama il sangue dopo lo scocco della freccia da parte di Cupido, potrebbe far propendere per questa ultima ipotesi. Laura si è ormai accorta, ormai da anni, che lei sta facendo a pugni con la propria solitudine, e Daniele le sembra l’uomo adeguato e conciliante per creare una certa intimità. Ognuno dei due intuisce che sta affrontando una prova che richiede curiosità, voglia di decidere tra un incontro sessuale o un colloquio serio di anime.
Beginning è uno spettacolo iperrealista, molto inglese. Danny e Laura non parlano come personaggi, ma come persone, mettendo anche in imbarazzo la platea con i loro lunghi silenzi, che possono dire più delle parole. Depresso lui, cronicamente sola lei, la coppia che forse potrebbe nascere soffre di una disillusione generazionale nei confronti dell’amore.
Beginning è uno spettacolo iperrealista
Laura, infatti, è una donna adulta che insegue i suoi desideri, che sono solo suoi e non quelli che la società impone. Scopre sè stessa in una realtà dove non si fa altro che mascherare la propria immagine. Ma lo spettacolo è anche una riflessione sulla nostra società dove non si può più parlare di niente. Così i desideri reali sono soffocati dall’ansia di compiacere gli altri. Daniele, invece, sembra quello che è stato più segnato dalla vita: tutto gli è andato storto, in amore e in famiglia, si è lasciato andare e pensa che tutto ormai di ciò che si fa sia inutile. E pensa di non meritarsi una bella donna come Laura che invece prova attrazione per lui.
Beginning, una pièce senz’altro da vedere
Tra racconti privati, memorie d’infanzia, confessioni più o meno spontanee, si vede che c’è chimica tra Laura e Daniele, ma questa sembra non esplodere mai. Le apparenze sembrano dirci che la loro coppia non funzionerà. Ma così non sarà. Finale a sorpresa.
Beginning, uno spettacolo senz’altro da vedere, anche se ormai sono rimaste poche repliche. Uno spettacolo che ci fa vedere i lati dell’amore, e che ci fa anche riflettere su quello che potrebbe essere un eventuale rapporto di coppia. Magistrali nei loro ruoli Francesca Inaudi e Giovanni Scifoni, ben compenetrati nei loro ruoli, sapientemente diretti dalla regia di Simone Tosi.
Giancarlo Leone