Bill Viola a Palazzo Reale a Milano. In questa prestigiosa sede della città meneghina dal 6 marzo al 5 giugno 2023 c’è una grande mostra dedicata ai capolavori di Bill Viola, quindici opere in visione del maestro indiscusso della videoarte.
Bill Viola a Palazzo Reale a Milano
Bill Viola è nato a New York nel 1951 da una famiglia di origini italo-americane. Ha studiato musica elettronica e da qui, dalla potenzialità della performance art, realizza da 40 anni, capolavori, con un nuovo linguaggio artistico, che si rivolgono alla vita, alla morte al viaggio intermedio, per poter indagare una più profonda conoscenza dell’uomo e il suo rapporto con l’ambiente, le influenze della filosofia orientale e occidentale, l’importanza iconica del mondo naturale e altre tematiche.
L’esperienza del viaggio per Bill Viola è fondamentale
L’esperienza del viaggio per Bill Viola è fondamentale. Prende spunto dalla realtà che incontra nei suoi viaggi per il mondo con la moglie Kira Perov, tra il ‘70 e l’80 , egli delinea il suo percorso artistico. In questo contesto giunge alla creazione di opere che avvolgono lo spettatore con composizioni e suoni, che cercano di rappresentare le infinite possibilità della psiche e dell’animo umano.
Fondamentale per Bill Viola l’incontro a Firenze con l’arte rinascimentale
Fondamentali sono stati per lui dagli inizi carriera i 18 mesi trascorsi a Firenze dove ha incontrato per la prima volta l’arte rinascimentale. Nel 1997 durante un progetto di ricerca per il Getty con particolare attenzione dell’immaginario medievale, ha continuato ad esplorare l’iconografia cristiana antica, con particolare attenzione all’immaginario medioevale, rinascimentale, manierista, in dialogo con pale d’altare, polittici, e dipinti votivi di artisti antichi.
Viola ha proposto una nuova composizione dell’immagine attraverso la costruzione di elaborate scene teatrali ispirate alla tradizione storica-artistica occidentale, cinematografica nel vero senso della parola.
Bill Viola Passions
La mostra milanese permette al visitatore dei contemplare le questioni che Bill Viola affronta con immagini al rallentatore in cui la luce, colore e suono, possono creare momenti di profonda introspezione, provocando emozioni e meditazioni che lo accompagnano in un viaggio interiore.
Questa dimensione emerge, ad esempio nei video Passions, o in Ocean Without a Shore (2007), opera nata a Venezia, che descrive il momento della transizione in cui la vita diventa morte.
Importante anche l’incontro virtuale tra uomo e donna in The Veiling(1995); il diluvio improvviso al centro di The Raft (2004).
I video di Bill Viola accompagnano lo spettatore in un viaggio interiore
Di grande intensità il video-dittico di proiezioni su lastre di granito nero Man Searching for Immortality/Woman Searching for Eternity(2003) e opere parte della serie Tristan che raffigurano l’intensità visiva e uditiva della trasfigurazione del fuoco e dell’acqua, accanto a opere come Quintet of the Silent(2000), raramente esposte in Italia.
La mostra ripercorre organicamente trent’anni del percorso artistico di Bill Viola
La sapiente cura della moglie dell’artista Kira Perov, direttore esecutivo del Bill Viola Studio, ha permesso di esporre opere che coprono trent’anni del percorso artistico del Maestro, creando un evento unico.
Il catalogo della mostra è edito da Skira
Il catalogo che accompagna la mostra è edito da Skira con l’ausilio di Valentino Catricalà e Kira Petrov ed è un vero e proprio manuale di studio per le future generazioni
Savina Fermi