Il figlio al teatro Parioli. Fino al 5 febbraio, è in scena questa pièce del drammaturgo francese Florian Zeller, anche regista cinematografico. Dopo aver messo in scena nel 2017 Il Padre con Alessandro Haber, ora questo autore, volge lo sguardo alla condizione drammatica dei figli.
Il figlio al teatro Parioli
Il Figlio al Teatro Parioli di Roma. Fino al 5 febbraio, è in scena Il figlio del drammaturgo francese Il Figlio trama
Florian Zeller, anche regista cinematografico. Dopo aver messo in scena nel 2017 Il Padre con Alessandro Haber, ora questo autore volge lo sguardo alla condizione drammatica dei figli. Ne sono protagonisti Cesare Bocci, Galatea Ranzi e il giovane Giulio Pranno. La regia è curata da Piero Maccarinelli.
Il figlio scritto da Zeller nel 2018, già dall’inizio si evidenzia un’opera molto corposa, di grande spessore, dai contenuti forti psicologici, con temi molto attuali come i rapporti di coppia, gli scontri generazionali genitori-figli, il dramma delle separazioni.
Il Figlio- trama
La trama. Nicola è un adolescente liceale, che vive con la madre Anna, separata dal marito Piero, che ora vive con una donna più giovane, Sofia. Da lei ha appena avuto un figlio, Sasha. In questo contesto alquanto complicato, inizia il dramma di Nicola che da tre mesi non va più a scuola, entra in depressione e si sente alquanto apatico, svogliato nei confronti della vita. Ad un certo punto il giovane Nicola chiede alla madre di poter andare a vivere con il padre, così potrà essere vicino al fratellino-fratellastro Sasha e alla nuova compagna del padre, Sofia, illudendosi di avere intorno a sé una nuova famiglia. Ma le cose non vanno come dovrebbero andare: Nicola ha dei preconcetti nei confronti della nuova compagna del padre che cerca di aiutarlo nei suoi tanti problemi.
Il dramma della depressione giovanile
L’adolescente non perdona al padre di aver abbandonato la madre e di essere il motivo della sua depressione. Tenta il suicidio ma il ragazzo viene salvato in extremis e accompagnato in un centro di psicoterapia. Ma lì sta male e prega, convincendo i genitori, ad interrompere le cure e tornare a casa con il padre e la madre. Ma ci sarà a questo punto un finale inaspettato, da brividi, che gelerà la platea. Come si può intuire, siamo di fronte ad una vicenda drammaturgica complessa e incrociata tra i vari personaggi. Vi sono introspezioni e debolezze, incastro di sentimenti e reazioni contrastanti.
Il cast della pièce è eccezionale
Magistrali gli attori che formano il cast di Il figlio. Cesare Bocci è un superbo Piero, che vede la sua vita sempre con ottimismo, forse con superficialità, non rendendosi conto degli ostacoli duri della vita. Galatea Ranzi è molto credibile ed incisiva nel ruolo della ex moglie Anna, più matura dell’ex marito.
Il giovane Giulio Pranno, nel ruolo di Nicola, in scena mostra tutta la fragilità di un ragazzo affetto dal mal sottile che cerca di proteggersi dalla scuola e dalla famiglia dove tutti mostrano poca immaginazione. Marta Gastini interpreta Sofia, capace di mettere in evidenza i vari stati d’animo che via via si dipanano nella pièce. Fanno parte del cast anche Riccardo Floris e Manuel Di Martino.
Uno spettacolo imperdibile
La regia di Piero Maccarinelli è ottimale, accurata e valorizza gli stati d’animo dei vari personaggi. Belle le scene curate da Carlo de Marino, valorizzati i costumi di Gianluca Sbicca. Il figlio, uno spettacolo assolutamente imperdibile, toccante, commovente che regala emozioni a non finire, sfaccettature che si piantano nel cuore del pubblico.
Giancarlo Leone