PDF/PRINT clicca quiAmori e sapori nelle cucine del Gattopardo al Quirino. Sarà in scena a stasera martedì 28 marzo, fino a domenica 2 aprile, in questo teatro, lo spettacolo Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo, di Roberto Cavosi, che vede protagonisti Tosca D’Aquino, Giampiero Ingrassia e Giancarlo Ratti.
Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo al Quirino
Sarà da stasera martedì 28 marzo, fino a domenica 2 aprile, al Teatro Quirino di Roma, lo spettacolo Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo, di Roberto Cavosi, che vede protagonisti Tosca D’Aquino, Giampiero Ingrassia e Giancarlo Ratti, da un’idea di Simona Celi con la regia di Nadia Baldi.
Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo – trama
La storia è ambientata nella Sicilia del 1862, mentre l’Italia si prepara ad affrontare il nuovo Regno che unificherà il Paese e nei palazzi nobiliari, l’aristocrazia decadente dell’isola, va incontro alla nuova storia che di lì a poco sarebbe mutata.
Nobili spocchiosi ed impettiti, nobildonne elegantissime partecipano intanto a balli e banchetti per il fidanzamento del nipote del principe, come se intorno a loro nulla possa accadere, pensando che nessuno potrà mettere a rischio le loro vecchie abitudini.
La storia è ambientata nella Sicilia del 1862
Intanto, cosa sta accadendo nelle cucine di Palazzo Ponteleone, mentre nei lussuosi saloni sovrastanti si consuma il famoso ballo de Il Gattopardo?
Volano le portate, si azzuffano i cuochi, si tirano le padelle, ma in particolare si scoprono altarini con passioni impensabili condite dagli aromi santi e profani dei cibi siciliani. Teresa, la cuoca, in gioventù è stata la prostituta prediletta di Don Fabrizio Salina, il Gattopardo. La loro fu una relazione molto intensa ed impossibile che poi ebbe il suo epilogo in un’estate.
Una divertente pièce con risate assicurate
Da vent’anni non si vedono più e lei lo aspetta, perlomeno per avere da lui un saluto, mentre la sua anima custodisce un segreto inconfessabile. Ma il segreto di Teresa è scoperto da Monsù Gaston, il cuoco mandato in aiuto dei Ponteleone dallo stesso Don Fabrizio. Il segreto è Carlo, il figlio ventenne di Teresa, figlio del Principe di Salina, che di lui non sa assolutamente nulla.
In scena Tosca D’Aquino, Giampiero Ingrassia e Giancarlo Ratti
La divertente pièce si sviluppa tra succulenti litigi, ricatti, ironia, sarcasmo, umorismo, attraverso lo scontro di Teresa e Monsù Gaston: lui è invidioso di lei, non vogliono solo gareggiare nel preparare i piatti migliori, ma vogliono avere anche l’esclusiva delle attenzioni di Don Fabrizio. Con queste premesse le risate sono assicurate. Buon divertimento.
Giancarlo Leone
