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    Categories: Spettacolo

Tutti parlano di Jamie il Musical – Recensione

Tutti parlano di Jamie il Musical al Teatro Brancaccio. E’ nuovamente in scena questo musical, che già lo scorso anno aveva ottenuto un lusinghiero consenso. Giustamente la produzione ha ritenuto logico riproporlo anche nella stagione  corrente 2022/2023, non solo a Roma , ma anche portandolo in tournée nei principali teatri italiani.

Tutti parlano di Jamie il Musical

Tutti parlano di Jamie il Musical. D’altro canto, vale la pena farlo, dal momento che si tratta di un lavoro interessante e ben costruito, concepito dagli autori inglesi all’insegna dell’inclusività, che tocca tematiche attuali, e che ormai fanno parte del pubblico dibattito in merito, comunque la si voglia pensare.

Tutti Parlano di Jamie è in effetti l’edizione italiana di un musical britannico di grande successo, dal titolo Everybody’s talking about Jamie, scritto da Tom MacRae, con le musiche di Dan Gillespie Sells. L’edizione italiana viene proposta al pubblico nell’adattatamento di Piero Di Blasio, che ne ha  curato anche la regia.

Si tratta di una storia dal sapore certamente romantico

Similmente a quanto già avvenuto per Billy Elliot, anche questa idea di musical parte da un piccolo paese inglese per portare il suo messaggio in giro per il mondo.

Si tratta di una storia dal sapore certamente romantico: quella di un ragazzo che vuole sentirsi normale e accettato, seppur diverso. Un ragazzo che ritiene che anche l’essere diverso possa essere considerato normale.

Una tematica che affronta la ricerca della “vera” identità di ogni singolo individuo, che vuole affermare sé stesso al di là del genere, dell’orientamento sessuale e delle convenzioni sociali.

Lo spettacolo risulta molto bello e ben strutturato

Aldilà di un certo “ecumenismo” di maniera, che pervade tutta la struttura drammaturgica, va detto che lo spettacolo nel suo complesso risulta molto bello e ben strutturato, tra l’altro “costruito” su moduli scenografici (firmati da Alessandro Chiti) mobili e polifunzionali, assai piacevoli nel vedersi.

Le musiche sono gradevoli e a volte trascinanti, mentre il cast è sicuramente di ottimo livello.

Magnifico protagonista è Giancarlo Commare

Magnifico protagonista è Giancarlo Commare: l’attore siciliano si cala con somma naturalezza negli scintillanti panni di Jamie. Attore rivelazione delle ultime stagioni televisive e cinematografiche, (dalla serie Skam Italia al film Maschile singolare; dal Paradiso delle Signore alle serie Sky Romulus 2 a quella di Rai1 Rinascere), riesce a dar vita al difficile ruolo di un ragazzo gay, rifiutato dal padre prima ancora di nascere, e che invece sa essere ironico e autoironico, e soprattutto capace di ballare, anche su un paio di tacchi alti di color rosso brillante.

Accanto al protagonista un cast di spessore

Accanto a lui brillano attori di provato spessore: a iniziare da Barbara Cola, che con la sua voce potente e modulata interpreta il ruolo di Margaret New, la mamma di Jamie; il bravissimo Franco Mannella (Hugo, alias la drag queen Logo Chanelle; Ludovica Di Donato, impeccabile nel ruolo di  Ray, l’amica di Margaret. Lisa Angellilo dà vita a Miss Hedge, la severa insegnante di Jamie; mentre Pritti, l’amica del cuore di Jamie è Benedetta Boschi e il bullo della scuola è Giovanni AbbracciaventoUmberto Noto interpreta un doppio ruolo: una delle drag e padre di Jamie; l’altra del locale Legs Eleven è Sebastian Gimelli Morosini.

La regia di Piero Di Blasio restituisce un testo divertente e a volte commovente, arricchito da musiche pop composte da Dan Gillespie Sells, e coreografie originali di Laccio. Ricordiamo anche i costumi, firmati da Francesca Grossi e la direzione musicale di Dino Scuderi.

Uno spettacolo da vedere assolutamente

Il tutto in uno stile di spontanea freschezza, che caratterizza tutto il musical, che risulta valido e gradevole, e che oltre a divertire vuole lanciare comunque un messaggio in positivo, basato sull’accettazione dell’altro, chiunque sia, e sul perdono anche dei torti subiti. Certamente uno spettacolo da vedere!

Salvatore Scirè

 

Salvatore Scirè: giornalista e fotografo – commediografo e regista teatrale Laureato in Giurisprudenza, ha studiato lingue straniere e musica. In campo giornalistico si è occupato di vari temi, ma ha sempre prediletto il reportage geografico, formando testi e foto e pubblicando su importanti testate nazionali. E’ autore di tre libri fotografici: Roma nel cuore (Rizzoli Editore l982, prefazione di Carlo Lizzani) Gargano spettacolo della natura (Ed. Magnus 1987, prefazione di Nantas Salvalaggio) Roma colori del tempo (Il Capitello 1989 - II ediz. 2000 - prefazione di Giulio Andreotti). Ha pubblicato il saggio umoristico Donne... maneggiare con cura! (Liux Edizioni 2012) Da 22 anni scrive per il teatro come commediografo; da 16 anni si occupa anche di regia teatrale. Ha scritto una ventina di commedie, tra cui Professione separata! Ciao papà, ti presento mia madre!Cocktail di scambi; C’è un morto giù in cantina!