Dosso Dossi e il Fregio di Enea alla Galleria Borghese. In questa Galleria sino all’11 giugno 2023 c’è la mostra conclusiva del ciclo sulla ricerca tra Arte e Natura, al titolo Dosso Dossi ed il Fregio di Enea, dedicata al grande Maestro ferrarese.
Dosso Dossi e il Fregio di Enea alla Galleria Borghese
Dosso Dossi e il Fregio di Enea alla Galleria Borghese. Sono in mostra cinque delle 10 tele che componevano originariamente il fregio grazie alla collaborazione del Louvre Abu Dhabi, la National Gallery of Art di Washington DC. e il Prado di Madrid. La curatela è di Marina Minozzi.
Il Fregio di Enea era composta da dieci tele
In esposizione per la prima volta in un’unica sede cinque delle dieci tele che componevano Il Fregio, realizzato da Dosso Dossi tra il 1518 e il 1520 per il Camerino d’alabastro del Duca Alfonso I d’Este a Ferrara.
Il Fregio di Enea tratta dall’Eneide di Virgilio
Il Fregio, di cui ad oggi sono state ritrovate soltanto sette tele, è stato realizzato da Dosso Dossi, traendo ispirazione da alcuni episodi specifici del poema virgiliano tratti dal primo, terzo, quinto e sesto libro,. Il tutto, tralasciando invece la parte dedicata alla storia d’amore dell’eroe con Didone, quella delle guerre in Italia, e la fondazione di Roma.
In mostra cinque della dieci tele del Fregio
In mostra, accanto a Il Viaggio agli Inferi dal libro VI, appartenente a una collezione privata. La peste cretese dal libro III e Giochi siciliani in memoria di Anchise e fondazione di una città in Sicilia dal libro sono provenienti dal Louvre Abu Dhabi. Arrivo dei Troiani alle isole Strofadi e attacco delle Arpie tratti dal libro III, provengono dal Museo del Prado di Madrid. La riparazione delle navi troiane; la costruzione del tempio di Venere a Erice e offerte alla tomba di Anchise, originariamente un’unica tela, dal libro V, vengono dalla National Gallery of Art di Washington D.C.
Nei dipinti di Dosso Dossi è presente una sorta di paesaggio universale
Nei dipinti di Dosso Dossi è presente una sorta di paesaggio universale, un campionario di elementi: le coste, il mare, le colline, le città in costruzione, il paesaggio infernale, che Enea osserva scendendo nel mondo ultraterreno. Nello stesso tempo l’eroe in viaggio verso la fondazione di una nuova patria, sottolinea la centralità di Roma, nel Cinquecento e nel Seicento, per gli artisti europei.
Anna Camia