Schegge d’autore il corto teatrale in scena

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Schegge d’autore 2023

Schegge d’autore il corto teatrale in scena. Dal 1 al 14 aprile, giorno di premiazioni dei vincitori, si è svolta al Teatro Tordinona di Roma la XX edizione di Schegge d’autore, il Festival della Drammaturgia Italiana, ideato da Renato Giordano.

Schegge d’autore il corto teatrale in scena

Schegge d’autore il corto teatrale in scenaDal 1 al 14 aprile, giorno di premiazioni dei vincitori, si è svolta al Teatro Tordinona di Roma la XX edizione di Schegge d’autore, il Festival della Drammaturgia Italiana, ideato da Renato Giordano e svolto in collaborazione con lo SNAD, il fondo PSMSAD e la FUIS. Nuovi autori e interpreti si sono sfidati sul palco dello storico teatro romano per dar vita all’appuntamento che, anno dopo anno, si è sempre confermato fra i più apprezzati.

La ventesima edizione del Festival 

Schegge d’autore quest’anno ha festeggiato la sua ventesima edizione. Questa notizia ha dell’incredibile, perché sembra che in Italia la Cultura forse è un optional e dove il Teatro occupa un posto inesistente o addirittura di nicchia. Quest’anno i numeri hanno parlato chiaro: in 22 anni (la prima edizione risale al 2001) sono andate in scena circa 550 commedie-corti di autore italiano e sono stati impegnati tra attori e registi circa 3600 persone.

Renato GiordanoDa molti anni Schegge d’autore presenta il meglio della nuova produzione italiana di scrittura e da tutta Italia, sono inviate varie proposte di partecipazione. Quest’anno sono arrivate circa 320 richieste di partecipazione, senza che nel corso dell’anno sia stato pubblicizzato il bando di concorso.

Presentate da tutta Italia 320 richieste di partecipazione

Una giuria prestigiosa ha giudicato i vari corti, alcuni nomi: Giovanni Antonucci (SNAD), Antonio Natale Rossi (FUIS), Gianfranco Bartalotta (PSMSAD), Vito Bruschini (Federintermedia), Michela Cortegiani (Sindaco di Mompeo), Andrea Rusich (Filmstudio).

Il corto teatrale Panebianco di Salvatore Scirè

Tra i corti Panebianco, scritto dal commediografo, giornalista, Salvatore Scirè, che racconta una favola siciliana ambientata negli Anni ‘30 dello scorso secolo a Militello Val Catania. Un uomo, semplice ma un po’ scombinato viveva facendo piccoli servizi, ma aveva alcune manie. Adorava le cravatte, “arrestava”, a modo suo, i monelli che lo prendevano in giro ed aveva il culto reverenziale per i defunti, non si perdeva un funerale, finché un brutto giorno non toccò a lui….

Moccoletto… e La Pietra di Raffaele Aufiero

Moccoletto e La PietraMoccoletto e La Pietra, ambedue i corti scritti dallo scrittore ed autore teatrale Raffaele Aufiero: la prima è una storia ambientata nella Roma papalina del 1830, con la regia di Renato Capitani, la seconda è dedicata a Camus. A seguire è andato in scena un corto che rappresenta una metafora della vita, dalla prospettiva di un incontro tra amiche in uno chalet di montagna: Trekking di Liliana Paganini.

L’assaggiatrice di Massimiliano Perrotta

L’assaggiatrice di Massimiliano PerrottaL’assaggiatrice di Massimiliano Perrotta, storia di una assaggiatrice di un Re e di una strana paura. Marco Sani e Gino Saladini hanno portato in scena un intrigante corto, Fellini e l’inconscio, storia a tutto tondo del grande Federico Fellini ed il suo rapporto controverso con la psicanalisi.

Il banchetto di Pulcinella in tempo di peste, di Renato Giordano

Il banchetto di Pulcinella in tempo di pesteE ancora Il banchetto di Pulcinella in tempo di peste, di Renato Giordano, atto unico dove Pulcinella in piena pandemia del 1635 da peste festeggia con le sue donne la morte del padrone Don Pasquale che gli ha lasciato tutto in eredità. E ancora Loves point di Cristina Maria Russo che racconta una storia di sesso consumata tra le righe di una chat.

Giancarlo Leone

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