In altre parole su La7 con Massimo Gramellini

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In altre parole su La7 con Massimo Gramellini

In altre parole su La7 con Massimo Gramellini. Il noto giornalista, che si divide tra carta stampata e tv, si è recentemente trasferito nella rete di Umberto Cairo. Da sabato 23 settembre partirà la nuova sfida catodica.

In altre parole su La7 con Massimo Gramellini

In altre parole su La7 con Massimo GramelliniIn altre parole su La7 con Massimo Gramellini. Il giornalista conduttore, che da Rai3 era approdato a La7, prende il largo con la sua nuova trasmissione. Massimo Gramellini, infatti, arriva su La7 da sabato 23 settembre dalle 20.35. L’annuncio è stato affidato ad un promo, molto ironico, in cui è ripreso durante il trasloco nei nuovi studi romani dell’emittente, a bordo di una 126 piena di oggetti, ricordi e bauli.
Accanto a lui, Roberto Vecchioni nei panni di un colto, ma un po’ maldestro copilota.

In altre parole con Roberto Vecchioni, Alessandra Sardoni, Saverio Raimondo, Jacopo Veneziani

In altre parole su La7 con Massimo GramelliniÈ proprio il gioco di parole tra di loro, In altre parole, a rivelare il titolo del nuovo programma. Svelato anche parte del cast, oltre a Vecchioni. Ad attenderli infatti agli studi di La7, si intravvedono la giornalista Alessandra Sardoni, il comico Saverio Raimondo e il critico d’arte Jacopo Veneziani. “In altre parole… stiamo arrivando!”.

La trasmissione si declina in due appuntamenti

In altre parole su La7 con Massimo GramelliniLa trasmissione si declina in due appuntamenti: la trasmissione va in onda in prima serata dalle 20.35 alle 23.15 il sabato, con ospiti come Carlo Verdone, Sangiovanni, Aldo Cazzullo e Maurizio De Giovanni nella prima puntata. La domenica, c’è un secondo slot dalle 20.35 alle 21.15, dedicato all’approfondimento di temi di attualità, che stanno scaldando il dibattito nazionale.

Il programma vuole dare una visione diversa sull’attualità facendo cultura con leggerezza

In altre parole su La7 con Massimo GramelliniIl programma mantiene la sua vocazione, cioè quella di dare una visione diversa sull’attualità, con un linguaggio sofisticato. “Sono molto più cattivo quando scrivo che quando faccio televisione. ‘Fate bei sogni’ lo continuerò a dire. Il nostro obiettivo è quello di fare un programma in cui riconoscerci”. Le intenzioni sono chiare da parte del conduttore, cioè quelle di: “fare cultura il sabato sera, anche con leggerezza. La cultura, si può legare con la leggerezza, non può essere sempre pesantezza”.

Carlo Salvatore

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