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    Categories: Spettacolo

Il padre della sposa alla Sala Umberto

Il padre della sposa alla Sala Umberto. Dopo una fortunata tournée in giro per l’Italia, è approdata in questo teatro, fino al 29 ottobre, questa commedia di , che vede protagonisti, per la prima volta insieme, Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi, che risultano molto comici nelle loro parti e ben affiatati. 

Il padre della sposa alla Sala Umberto

Il padre della sposa alla Sala Umberto. Dopo una fortunata tournée in giro per l’Italia, è approdata alla Sala Umberto di Roma, fino al 29 ottobre, la divertente commedia Il padre della sposa di Caroline Francke che vede protagonisti, per la prima volta insieme, Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi, che risultano molto comici nelle loro parti e ben affiatati. Ottimo tutto il cast che compone la pièce, diretta da un impeccabile Gianluca Guidi.

Brillante la regia di Gianluca Guidi

Il padre della sposa (Father of the Bride) riporta alla mente due famosissimi film: il primo del 1950 con Spencer Tracy e Liz Taylor e il secondo del 1991 con Steve Martin e Diane Keaton. Poiché tuttavia i paragoni sono sempre errati, bisogna giudicare autonomamente la simpatica pièce che la brillante regia di Gianluca Guidi restituisce in versione tipicamente italiana. Il testo riadattato da Guidi ha con i tempi comici e la struttura drammaturgica la stessa energia e rigore del film, pur mantenendo, come dicevamo, un suo carattere personale.

Il padre della sposa – trama

Giovanni, affermato dentista, e Michelle, una casalinga, è una coppia felicemente sposata da 30 anni. Il loro rapporto si basa su due tipi di amore: quello reciproco fra loro due e quello per la figlia Alice, che pur avendo ormai 23 anni, non smettono di vederla come la loro “bambina”.

Il padre è gelosissimo e farebbe ogni cosa per averla sempre vicina e viziarla, come cucinare il suo piatto preferito (peperoni ripieni) per cenare alle cinque del pomeriggio. Di ritorno da New York, per motivi di studio, Alice mette al corrente i genitori di essersi innamorata proprio in quella città di un certo Ludovico, con il quale ha deciso di sposarsi. Per Giovanni è un immenso dolore che non prende certo bene, una mazzata e precipita in un baratro. La sua paura che qualcuno possa portarle via la figlia prediletta e i pregiudizi che già si fa verso quel fidanzato che non conosce, trovano conferma quando Ludovico fa la sua conoscenza. Subito non accetta la situazione, non lo trova affidabile, è goffo e non adatto alla sua Alice.

I suoi consigli sembrano superati, ma se gli stessi glieli dice il fidanzato lei ubbidisce. Anche la conoscenza con la famiglia del ragazzo non depone certo a suo favore: sono eccentrici, surreali, ignoranti, anche se non lo danno a vedere, molto naif, stravaganti. I ragazzi però sono innamoratissimi e niente li possono distogliere dal volersi sposare ed organizzare il matrimonio, matrimonio che risulterà alquanto dispendioso anche per un dentista in carriera, in quanto il padre per non scontentare la figlia spenderà a dismisura le sue finanze, affidandosi ad uno stravagante e bislacco wedding planner italo-russo, forse anche approfittatore della situazione. Ma quando tutto sembra volgere al meglio, ecco che il matrimonio rischia di essere annullato per un banale e sbagliato regalo che Giovanni consiglia a Ludovico di fare ad Alice (un ricettario di cucina). Ma tutto è bene quel che finisce bene: a Giovanni gli toccherà rimediare diventando complice del ragazzo.

Il padre della sposa è puro divertimento dall’inizio alla fine

Il padre della sposa è puro divertimento dall’inizio alla fine. Nel ruolo della moglie-madre una bravissima ed apprezzata Barbara De Rossi, ben calata nel suo ruolo che la vede come quella donna, che media gli equilibri della famiglia. E’ lei che tiene a bada le intemperanze del marito-padre, facendogli accettare quello che lui non vede, perché accecato dalla gelosia di padre nei confronti di Alice.

Brillano nel cast Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi

La De Rossi dà il meglio di sé sulla scena, esaltando e rendendo più divertenti le gag che si vengono a creare. Nel ruolo del padre, un Gianfranco Jannuzzo in perfetta forma, che passa con disinvoltura da un Pirandello a questa divertente pièce della Francke. In questa interpretazione cesella il personaggio di Giovanni, con una buona dose di ironia unita a momenti di tenerezza e di risate. Fin dalla sua prima entrata sul palco e poi a seguire, con l’immutata eleganza e la presenza scenica che lo contraddistinguono ha regalato al pubblico momenti di vere emozioni con una recitazione più che credibile. Bravissimi anche Roberto M. Iannone e Marcella Lattuca, che impersonano i genitori dello sposo, che insieme ai protagonisti danno vita ad una esilarante gag che si è venuta a creare in occasione del forzato incontro tra i quattro.

Acerbi perché molto giovani, ma già padroni della scena i due fidanzati che si amano alla follia, Martina Difonte (Alice), simpatica, spigliata, bella e Lucandrea Martinelli (Ludovico), che dà l’idea del ragazzo per bene, un po’ svampito. Molto valorizzata la prova attoriale di Gaetano Aronica, che nello spassoso ruolo di Boris, lo stravagante wedding planner, crea momenti di grande ilarità, anche per quel suo modo di parlare, uno strano russo, condito con l’italiano.

La bravura del cast è sottolineata dal regista Gianluca Guidi

La bravura del cast è sottolineata dal regista Gianluca Guidi che con la sua intelligenza e professionalità ha esaltato le caratteristiche di ogni singolo attore, curando anche le musiche che danno una spinta ulteriore a tutto lo spettacolo, senz’altro da vedere.

Giancarlo Leone

 

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro