Il sequestro al teatro Golden. Fino al 5 novembre, in questo teatro di Roma, è in scena la divertente commedia di Francisco Nortes, Il sequestro. Una pièce che fa ridere e riflettere.
Il sequestro al teatro Golden
Protagonisti della pièce Simone Colombari e Roberto Ciufoli
Il regista non perde un colpo nel rappresentare le commedie, che hanno il dono di una comicità esplosiva, mai volgare, e che sa capire alla perfezione i gusti degli spettatori di ogni estrazione e di tutte le età. Ne è esempio, questa pièce dello scrittore spagnolo, tradotta da Piero Pasqua che ora è approdata al Teatro Golden. Protagonisti Simone Colombari e Roberto Ciufoli, affiancati da altri tre attori di livello, ed insieme danno vita ad un cast, ad un quintetto attoriale davvero formidabile.
Il sequestro – trama
L’ingenuo Paolo, però, si dimostra da subito impacciato per questo sequestro: gli tremano le mani, indossa una maschera di cartone della Sirenetta e commette una gaffe dietro l’altra. Non riuscirà a nascondere troppo a lungo il segreto della malefatta. Ma per lui questa impresa sembra più che azzeccata, senza però considerare l’invadente sorella Monica (Sarah Biacchi) che, saputa la cosa, decide di condurre a suo modo tutta l’operazione, coinvolgendo anche Mauro (Roberto Ciufoli), suo sprovveduto marito.
In scena anche Salvatore Riggi e Alessandra Frabetti
Angelo, che sembrava essere un burattino nelle mani della madre, è più furbo di quanto appariva poiché ha in mente di guadagnare di nascosto una percentuale maggiore di quella che la madre gli aveva promesso, tradendo così la fiducia che la genitrice aveva riposto in lui. Così se la Ministra è una cinica farabutta, suo figlio si rivela peggio di lei.
Nella commedia tanti colpi di scena e un finale non scontato
Ci saranno a seguire azioni impreviste e vari colpi di scena fino ad un finale che sembrerà sconfiggere i tre sequestratori. Ma un’inaspettata sorpresa nascosta dietro uno smartphone li renderà vincitori per un eventuale ricatto. Sapranno attivare una ribellione disperata che li farà vincere, facendo trionfare la loro dignità.
Il sequestro è una commedia comica
In realtà questo testo vuole essere una denuncia che descrive una società ingiusta ma, nel contempo, è scritto in chiave comica perché il divertimento attira e così il pubblico è tenuto a prendere le difese dei personaggi più deboli, facendosi carico delle ingiustizie subìte dai potenti.
Bravissimi tutti e cinque gli attori con un’ottima regia
Il sequestro, una commedia da vedere che farà ridere ma anche riflettere: una volta tanto vale la pena farsi rapire…dal teatro.
Giancarlo Leone