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    Categories: Spettacolo

Tutta colpa di papà

Tutta colpa di papà. Al Teatro Delle Muse di Roma, fino al 3 dicembre, la divertente pièce con colpi di scena finali, Tutta colpa di papà, scritta a sei mani da Sergio Iovane, Silvestro Longo e Mario Moretti, che vede come guest star verso il finale l’attore comico ed imitatore Gabriele Marconi. 

Tutta colpa di papà

Tutta colpa di papà. Al Teatro Delle Muse di Roma, fino al 3 dicembre, la divertente pièce con colpi di scena finali, Tutta colpa di papà, scritta a sei mani da Sergio Iovane, Silvestro Longo e Mario Moretti, che vede come guest star verso il finale l’attore comico ed imitatore Gabriele Marconi. La regia è firmata da Paolo Mellucci.

Tutta colpa di papà – trama

La storia vede tre sorelle Fulvia, Aurelia e Giulia che condividono con varie problematiche di convivenza la loro casa. Problemi caratteriali, affitto da pagare, amore tra alti e bassi o che addirittura è latitante. Una sera all’improvviso – una delle tante sere tutte uguali e noiose da trascorrere a casa -. Ecco che arriva, forse, per la felicità delle ragazze una “divertente” videochiamata della loro zia Palmira, che dal paesello dal quale è collegata chiede un favore a loro: ospitare un giovane educato, uno studente universitario.

Tre donne che cercano di ammaliare un giovane studente

Le ragazze inizialmente non sono molto d’accordo nell’ospitare questo estraneo, per giunta un uomo, ma poi quando la zia rivela loro che lo studente può pagare cinquecento euro al mese ci ripensano, anche perché qualche soldino in più può far sempre comodo. Arriva così il fatidico giorno in cui deve presentarsi a casa loro il giovanotto: da un lato le sorelle sono ansiose, trepidanti per questo arrivo, tutto a casa è in ordine, da un altro lato sono un po’ diffidenti. Come sarà? Come si comporterà con loro? Il giovane non è malaccio, è alto, belloccio, anche se un po’ riservato. Nasce così una forma di competizione tra loro: nascono pensieri un po’ maliziosi, cambiano look diventando più sexy, tentano tecniche di seduzione un po’ ardite. Ma Dino, questo il nome del giovane, è troppo impegnato a terminare un master all’Università, respinge i tentativi nettamente espliciti delle ragazze che fanno di tutto per concupirlo, ammaliarlo.

Lui è irremovibile: cerca di difendersi, ricorre a scuse improbabili, ostacoli a più non posso. Ma, a complicare la situazione, si presenta a casa loro senza preavviso un’altra donna, Katia, che dice di essere la fidanzata ufficiale di Dino, solo perché ha condiviso con lui un film al cinema, e poi una pizza.

Un finale a sorpresa spiazzerà il pubblico

Ma perché tante scuse e tante difese da parte di Dino nei confronti delle ragazze? La verità non tarderà ad arrivare, ma noi non la anticiperemo, per non rovinare la sorpresa, anche perché sarà una spiegazione che spiazzerà totalmente il pubblico, una spiegazione inattesa, ma nello stesso tempo gradevole.

Gabriele Marconi fa il suo ingresso verso la fine della pièce

Ma ecco che le sorprese non sono finite per il pubblico: verso la fine della pièce farà il suo ingresso la guest star di questa storia: l’attore comico e imitatore Gabriele Marconi. Il suo ruolo? Non ve lo diremo: lo scoprirete andando a teatro. Ma anche questa sorpresa sarà piacevole e divertente per il pubblico.

Bravi tutti gli attori in scena

Le tre sorelle sono molto brave ed hanno i ritmi giusti, ben compenetrate nei loro ruoli: sono Cristina Cetoloni (Fulvia), Federica Calderoni (Aurelia), Mariachiara Di Mitri (Giulia). Ci ha piacevolmente stupito la performance di Lidia Marino, che dà anima e corpo al personaggio di Katia, poiché ha mostrato sorprendenti capacità canore.

Sapiente la regia di Paolo Mellucci

Marco Giandomenico incarna il ruolo di Dino, anche lui credibile e padrone della scena. Ottima la sapiente regia di Paolo Mellucci, che ha saputo dirigere bene gli attori, rendendo molto fluida, con buoni e giusti ritmi tutta la commedia. Da vedere. Divertimento e sorprese garantite.

Giancarlo Leone

 

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro