Un balcone a 3 piazze. Alla Sala Umberto di Roma, fino al 19 novembre, è in scena questa divertente commedia di Mirko Setaro e Francesco Velonà, che vede protagonista e mattatore assoluto Biagio Izzo.
Un balcone a 3 piazze
Un balcone a 3 piazze. Alla Sala Umberto di Roma, fino al 19 novembre, è in scena questa divertente commedia di Mirko Setaro e Francesco Velonà, Balcone a 3 piazze, che vede protagonista e mattatore assoluto Biagio Izzo, e con Mario Porfito, Carla Ferraro, Roberto Giordano, Adele Vitale, Ciro Pauciullo. La regia è firmata da Pino L’Abbate.
Un balcone a 3 piazze: una commedia semplice e molto divertente
In questa pièce, c’è una comicità irresistibile e un’energia contagiosa, origine di situazioni ai limiti del paradosso. La storia dai risvolti ambigui, basata sul tradimento, sulle relazioni di coppia e sull’amicizia, ha molto divertito e fatto riflettere il pubblico. Una commedia molto semplice e molto divertente.
Un balcone a 3 piazze – trama
Il luogo in cui si svolge la vicenda è l’appartamento napoletano di Alfredo (Biagio Izzo) e Valeria (Carla Ferraro), la sua ex moglie. In quella casa i due coniugi, in partenza per Milano per trascorrere il Natale (dai suoceri di Alfredo, che non sanno della separazione), si sono dovuti rifugiare per l’inattesa tormenta scatenatasi su Napoli.
Un imprevisto accolto con piacere da Alfredo, la cui intenzione è quella di riconquistare sua moglie, da cui, appunto, si è separato da sei mesi. Mentre Alfredo spera che questo imprevisto possa favorire la loro riconciliazione, Valeria è infastidita e vorrebbe affrontare la tempesta per raggiungere l’aeroporto. Inevitabili le schermaglie tra i due, che conducono all’inizio di una serie di accadimenti, che originano una serie di battute al fulmicotone, accolte dal pubblico sin dal primo istante con ampie risate.
La pièce ha un ritmo incalzante ricca di battute al fulmicotone
Da tale inizio, prende corpo tutta una storia di equivoci, battute fulminanti e di entrata in scena di personaggi come Riccardo (Mario Porfito), l’amante della vicina di casa Elis (Adele Vitale), costretto alla fuga dall’appartamento confinante, visto l’improvviso rientro a casa del marito cornificato Michele (Roberto Giordano).
La scena, poi, si arricchisce di nuovi personaggi e di una sorta di protagonista insolito, il balcone, che diventa il “luogo di passaggio” di Riccardo e poi di Ciro (Ciro Pauciullo), che volendosi vendicare del cognato che lo incastrato facendogli fare l’amministratore di una società poi fallita, si era recato nell’appartamento per potergli rubare tutto e vendicarsi del torto subìto, prima di andare in prigione per truffa societaria. Ma per scappare dal balcone del piano di sopra, si rompe una caviglia, precipita sul balcone di Alfredo, e ripara nel suo appartamento. Il balcone diventa, dunque, un luogo molto affollato.
Gli elementi di una commedia divertente ci sono tutti
Gli elementi di una commedia divertente ci sono tutti: la coppia in crisi per le troppe differenze sociali e caratteriali, il playboy che sfida tutto e tutti e non si fa scrupoli per conquistare una donna, anche se moglie del suo stesso amico, il marito cornuto che crede e difende la moglie anche in presenza di prove lampanti del tradimento consumato, il rapinatore che cerca di assicurare un sostentamento solido alla sua famiglia, fino ad un finale serio di grande effetto e di grande impatto emotivo.
Tutti gli attori sono magistralmente bravi
Tutti gli attori sono magistralmente bravi, straordinari, tutti compenetrati nei loro ruoli, ma Biagio Izzo e Mario Porfito danno vita a due personaggi esilaranti, che fanno divertire il pubblico con battute al fulmicotone, pubblico che applaude spesse volte a scena aperta, grazie ad una collaborazione tra i due attori che dura da anni, una perfetta intesa.
Balcone a 3 piazze, una commedia adatta a tutte le età
Balcone a 3 piazze, una commedia adatta a tutte le età, da vedere assolutamente, imperdibile, diretta ottimamente da Pino L’Abbate, con un testo leggero, ma che in realtà ha un sorprendente finale, un insegnamento di vita. Quello di resistere, di credere che ci possa essere un epilogo positivo nella nostra vita perché, facendo riferimento ad un momento storico che aveva travolto le nostre vite (il triste periodo del Covid-19 che ci ha fatto stare per mesi dentro casa), in qualsiasi tempesta bisogna sperare e credere che “ANDRA’ TUTTO BENE!!!”.
Giancarlo Leone