Trippa, Babà…E ‘na canzuncella

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Trippa, Babà…E ‘na canzuncella

Trippa, Babà…E ‘na canzuncella. Al Salotto di Pulcinella, che ha come Direttore artistico Vincenzo De Vivo, si sono esibiti Raffaele De Bartolomeis e Mattia Cirelli con questo spettacolo unico, esilarante, con un’atmosfera tutta partenopea.

Trippa, Babà…E ‘na canzuncella

Trippa, Babà…E ‘na canzuncella Trippa, Babà…E ‘na canzuncella. Al Salotto di Pulcinella, che ha come Direttore artistico Vincenzo De Vivo, si sono esibiti Raffaele De Bartolomeis e Mattia Cirelli con uno spettacolo unico, esilarante, con un’atmosfera tutta Partenopea. Uno spettacolo con risate a crepapelle, scenette, sketch intervallati da melodici brani, interpretati e cantati, da Vincenzo De Vivo.

Trippa, Babà…E ‘na canzuncella al Salotto di Pulcinella

In questo locale, a due passi da Santa Maria Maggiore, all’inizio del secolo scorso era una trattoria e lì di fronte nel 1876 venne inaugurato il Teatro Manzoni e su quel palcoscenico si esibirono grandi artisti come Petrolini, Totò, Anna Magnani, Renato Rascel. E la sera, dopo lo spettacolo, quasi tutti gli artisti andavano lì a mangiare. Negli Anni ‘60 quel teatro chiuse definitivamente.

In questo teatro si respira la Napoletanità

Il salotto di Pulcinella a RomaE oggi, grazie a Vincenzo De Vivo, imprenditore napoletano, nonché attore e cantante, questo locale si è trasformato da trattoria in un cabaret-salotto, dove amici incontrano altri amici, attori, cantanti, ballerini. E’ questo Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella, un bel locale dove si mangia napoletano, si ride in napoletano, rendendo omaggio ai grandi attori e cantanti del passato come Totò, Massimo Troisi, Renato Carosone e tanti altri beniamini del pubblico.

Trippa, Babà…E ‘na canzuncella con Raffaele De Bartolomeis

Trippa, Babà…E ‘na canzuncellaEd ecco che è tornato in scena Raffaele De Bartolomeis. Non si era ancora spenta l’eco del successo della commedia di Eduardo De Filippo, Non ti pago, adattata da Raffaele De Bartolomeis con la sua Compagnia, al Teatro Petrolini di Roma, che adesso, in una serata unica, è diventato mattatore, istrione di un divertente spettacolo che lo ha visto insieme a Mattia Cirelli e allo stesso Vincenzo De Vivo, Trippa, Babà… E ‘na canzuncella.

Che dire, anche questa è stata una serata pazzesca, unica e peccato per chi non ci fosse. Il pubblico ha cantato con gli artisti, riso dall’inizio alla fine. E’ stata una bella terapia di gruppo, come ci ha tenuto a dire proprio Raffaele De Bartolomeis, una medicina naturale senza effetti collaterali, che rafforza, anzi, le difese immunitarie, regalando benessere e buonumore.

L’atmosfera che si respira al Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella ogni volta è magica

Trippa, Babà…E ‘na canzuncella L’atmosfera che si respira al Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella ogni volta è magica, accogliente e le risate, nonché i classici piatti napoletani che vengono serviti prima dello spettacolo, sono gli ingredienti di serate uniche e magnifiche, come quella che da poco c’è stata.

Grazie a Raffaele De Bartolomeis, vero uomo di palco, che ci ha regalato sketch, macchiette, imitazioni, ha fatto una parodia esilarante, con battute al fulmicotone, tratta dalla canzone Bella senz’anima di Riccardo Cocciante. E poi la parodia di Gigi d’Alessio, che con lui diventa Gigi D’Arresto, un cantante poco di buono.

Vincenzo De Vivo si è esibito in brani indimenticabili

Trippa, Babà…E ‘na canzuncella E ancora uno strano psichiatra Massimo Del Disturbo, che, girando fra il pubblico, ha trovato difetti e disturbi a tutti gli spettatori. Grazie a Mattia Cirelli, questa volta divertente compagno di avventure comiche con De Bartolomeis, che si è divertito a fare un novello Dante, poi un criminale in compagnia di Raffaele. Ma un grazie di cuore al padrone di casa, Vincenzo De Vivo, un artista fantastico ed impeccabile che ci ha regalato dei brani indimenticabili, che ci hanno regalato ricordi indelebili in ognuno di noi. Qualche titolo? ‘O paese d’’o sole, Mente cuore, ‘O Sole mio, Abbracciame, Jo so’ pazz e le canzoncine di Renzo Arbore, come Vengo dopo il Tiggì, Il materasso, Ma la notte, Il clarinetto

In attesa di slogarci le mascelle con fragorose risate, auguriamo a questi artisti nuovi successi e tanti applausi di vero cuore.

Giancarlo Leone

 

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