Pot-pourri d’amore al teatro Golden. In questo teatro di Roma, è andato in scena un bel lavoro ideato e diretto da Gabriele Cirilli, tutto incentrato sul tema dell’amore, quello vero, quello che da epoche immemorabili, costituisce uno dei sentimenti umani più elevati.
Pot-pourri d’amore al teatro Golden
Pot pourri d’amore al teatro Golden. L’amore inteso come confronto, come rapporto, come dedizione completa, coniugale e non, di asservimento l’un l’altro, è descritto in questa rappresentazione ideata e diretta da Gabriele Cirilli, con un gruppo di una ventina di ragazzi e ragazze allievi di una scuola, La Factory. Questa scuola, è un punto di ritrovo per artisti e di star, sulla falsariga di quanto ideato negli anni ’60 da Andy Warhol, della quale Cirilli è parte attiva nell’insegnare e trasfondere le sue idee, in fatto di spettacolo, dopo che egli stesso le ha apprese ( anche avendo studiato con un insegnate del calibro di Gigi Proietti) e delle quali ha fatto il suo motivo di attività, per addivenire a quel livello di comico, cabarettista, attore, umorista e scrittore, attualmente raggiunto.
Molto pregevoli le prestazioni degli artisti in scena
Molto pregevoli le prestazioni degli artisti in scena, che hanno interpretato brani tratti da opere famose ed anche di genere teatrali, tragedie greche, film, musical e cult in genere, dando vita, in un paio d’ore, ad un vero e proprio gradevolissimo pot purry. E’una mescolanza di esperienze veramente encomiabili, sia pure non essendo accompagnate da una vera e propria scenografia, tanto il palcoscenico di un teatro particolare all’interno del quale, come in un’arena circondata dal pubblico, si svolgono le rappresentazioni.
Gli interpreti sono tutti egualmente bravi
Senza voler fare torto a nessuno degli interpreti in scena, tutti egualmente bravi ed appassionatamente legati ai relativi personaggi rappresentati, vale la pena di segnalare le esibizioni in palcoscenico tratte dal film “L’Armata Brancaleone”, dalla tragedia-commedia “Cirano di Bergerac”, dalla tragedia shakespeariana “Giulietta e Romeo”, dall’ Alcesti” di Euripide, da Mrs Doubtifire o anche dalla “Bisbetica domata”.
Un lavoro che non dovrebbe essere solo un unica esibizione
Un lavoro a nostro parere, che non dovrebbe essere relegato al rango di semplice ed unica esibizione dimostrativa della capacità di una scuola, ma che vale la pena, invece, di pubblicizzare, con tutti i suoi interpreti, ed insieme allo stesso Cirilli, a maggior livello perché veramente lo merita.
Andrea Gentili