Appuntamento a Londra. E’ in scena al Teatro India di Roma, fino al 4 febbraio, questo testo, una pièce del Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa.
Appuntamento a Londra al Teatro India
Appuntamento a Londra. E’ in scena al Teatro India di Roma, fino al 4 febbraio, questo testo, una pièce del Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa, che vede protagonisti Lucia Lavia e Luigi Tabita per la regia di Carlo Sciaccaluga.
Appuntamento a Londra – trama
La trama. A Londra, in una camera d’albergo, un uomo d’affari riceve la visita di una donna, che dice di essere la sorella di un suo vecchio amico. Così riaffiorano storie antiche, pulsioni represse e sentimenti sepolti. L’identità della donna svanisce sempre più e, come è nello stile di Llosa, l’elemento che emerge è quello della creazione della verità, che esiste solo nella relazione tra un soggetto e l’altro. I due protagonisti, Chispas e Raquel si scoprono, si donano nuove identità. Ma chi è davvero Raquel? Cosa è accaduto anni addietro tra Chispas e il suo migliore amico?
Lo spettacolo è un thriller sottile, insinuante
Un thriller sottile, insinuante, un gioco pericoloso che rivela ai personaggi e al pubblico verità scomode. Appuntamento a Londra è un ipotetico gioco di specchi, che non riflettono mai la stessa immagine. L’Autore gioca sulle differenze e sulle ambiguità, e su queste costruisce un particolare testo, sempre in bilico fra realtà e sogni, immaginazione e desiderio.
La vita vissuta appare non come l’unica possibile, ma come una delle possibili accanto alle vite inventate, che non si sono potute concretizzare. I protagonisti si muovono costantemente in bilico, tra un mondo reale e uno immaginario, altrettanto concreto e vissuto con la stessa intensità della vera vita.
Nel testo si rincorono, si confondono, si respingono finzione e realtà
Lungo tutto il tempo della pièce, le identità si rincorrono, la finzione e la vita si confondono, si respingono e si completano. Il palco diventa così lo spazio ideale, per rappresentare quelle complessità di cui è fatta la vita degli uomini: quell’altra vita la inventiamo in quanto non possiamo viverla davvero ma solo sognarla, grazie alle splendide bugie della finzione.
Magistrali Lucia Lavia e Luigi Tabita
La regia di Carlo Sciaccaluga imprime ritmo al testo e crea la giusta atmosfera. Magistrali gli attori. Lucia Lavia è misurata nel rendere una Raquel credibile. Luigi Tabita è un ottimo Chispas, compenetrandosi nel suo ruolo dubbioso, incerto dietro una particolare identità, un uomo che cerca il difficile fondamento ad un amore difficile. Da vedere.
Giancarlo Leone