Storia di una capinera al Quirino

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Storia di una capinera al Quirino. Questo teatro ospita, per la regia di Guglielmo Ferro, fino al 3 marzo prossimo, uno dei capolavori di Giovanni VergaStoria di una capinera”.  E ‘un romanzo in parte autobiografico, che prende spunto da una vicenda vissuta in prima persona, dall’autore in età giovanile.

Storia di una capinera al Quirino

Storia di una capinera al Quirino. Questo teatro ospita, per la regia di Guglielmo Ferro, fino al 3 marzo prossimo, uno dei capolavori di Giovanni VergaStoria di una capinera”. Una vicenda che ha vissuto da l’Autore. L’episodio risale ad un periodo in cui, in seguito all’epidemia di colera, che si era scatenata su Catania nel secondo periodo del 1800, la famiglia Verga si rifugiò in una località nei pressi di Vizzini, in un momento in cui l’autore, all’epoca quindicenne, si innamorò di una giovane educanda ospitata nel locale monastero di San Sebastiano.

Un eccellente Enrico Guarnieri in scena al Quirino

Storia di una capinera al QuirinoLa trasposizione tra la persona dell’autore e la vicenda narrata con tutti i crismi della perfezione da un eccellente Enrico Guarnieri – che interpreta il padre di una figlia fatta rinchiudere in convento per salvarla dalla peste – avviene in forma perfetta anche grazie al personaggio di Maria, la suora coattivamente rinchiusa, in un convento la cui badessa è una sua zia. Qui è sottoposta a tutte le pesanti regole della clausura, rendendo perfettamente l’idea della sofferenza della ragazza, la quale, come se non bastasse, al termine del periodo di attività della peste, si innamora di un uomo.

Nadia de Luca interpreta ottimante Maria la suora condannata alla clausura

Storia di una capinera al QuirinoMaria, la suora condannata alla clausura, interpretata da una ottima Nadia De Luca, riesce a rendere bene l’idea dell’impianto culturale e umano della vita dell’epoca, dei drammi, delle sottomissioni alle altrui volontà, che la vita di allora obbligava a sostenere. Lo fa anche grazie ad un gruppo di altri interpreti, tutti in grado di esporre in maniera appropriata, le sofferenze da lei patite, le piccole gioie, le poco o nulle speranze di condurre una vita serena.

Tremenda l’atmosfera del convento che il regista riesce ad esprimere perfettamente

Storia di una capinera al QuirinoTremenda l’atmosfera del convento che il regista riesce ad esprimere perfettamente, ed in tutti i dettagli anche grazie alle appropriate scene di Salvo Manciagli. Un lavoro all’apparenza pesante ma avvincente, che si segue agevolmente fino al termine della rappresentazione, quando cioè giunge il momento del prevedibile finale.

Andrea Gentili

 

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