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    Categories: Cinema

Caracas con Toni Servillo al cinema

Caracas con Toni Servillo al cinema. E’ uscito nelle sale cinematografiche il film Caracas, diretto da Marco D’Amore, che lo vede anche protagonista con Toni Servillo e Lina-Camélia Lumbroso

Caracas con Toni Servillo al cinema

Caracas con Toni ServilloE’ uscito nelle sale cinematografiche il film Caracas, diretto da Marco D’Amore, che lo vede anche protagonista con Toni Servillo e Lina-Camélia Lumbroso. Il film è ispirato al libro Napoli Ferrovia di Ermanno Rea (Feltrinelli). Un film coinvolgente ed insolito tra realtà e sogno, deciso a volare alto.

Caracas – trama

Uno dei protagonisti di questo Caracas è Toni Servillo, una carriera sempre divisa tra cinema e teatro, qui affronta un nuovo ruolo destinato a lasciare il segno. Interpreta lo scrittore partenopeo Giordano Fonte che torna a Napoli dopo anni di lontananza e la città lo terrorizza e affascina allo stesso tempo. Con lui c’è Caracas (Marco D’Amore), uomo che milita nell’estrema destra, ex naziskin, che sta per convertirsi all’Islam ed è vittima dell’amore impossibile per Yasmina. Ma forse potrebbe essere un personaggio immaginario, che sta solo nella mente dello scrittore. Dopo una lunga e oscura notte, tutti i personaggi sognano di vedere la luce della verità.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del film, Toni Servillo, che ha risposto ad alcune domande dei giornalisti.

Incontro con Toni Servillo in conferenza stampa

Toni, perché ha scelto di essere nel cast di Caracas?

Soprattutto la gioia di lavorare con Marco D’Amore a ruoli invertiti: è cresciuto nella mia compagnia teatrale e, dopo aver conquistato la grande popolarità con Gomorra, ha avuto il coraggio di realizzare questo film molto complesso per donarlo agli spettatori della sua generazione”.

Lo scrittore che lei interpreta, Giordano Fonte, è in crisi perché pensa che il suo mestiere non capisca, percepisca più certe realtà. Anche a lei è capitato di pensare questa stessa cosa?

Sì, indubbiamente. Il mondo attuale è così complicato, che è facile sentirsi inadeguati. Per fortuna molti artisti, smentiscono con le loro opere questa preoccupazione”.

In questo film cosa ha scoperto di Napoli, una città tante volte rappresentata nei film?

Due mondi opposti dei quali non ne conoscevo l’esistenza e ai quali non mi ero mai avvicinato: l’estrema destra fascista e la grande comunità islamica. Un’esperienza per me molto interessante”.

Attualmente cosa insegue nel suo lavoro?

Dopo aver avuto tante bellissime opportunità, oggi inseguo la sfida, quei ruoli sorprendenti e mai convenzionali. E non trascuro il teatro: sono sempre in tournée con il testo di Giuseppe Montesano, Tre modi per non morire, una riflessione sul potere della poesia”.

Giancarlo Leone

 

 

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro