Folle d’Amore-Alda Merini su Rai 1. Il 14 marzo in prime time va in onda il film di Roberto Faenza sulla poetessa Alda Merini, con protagonista Laura Morante. Il cast del film oltre Laura Morante, annovera Federico Cesari, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Marchesi, Sofia D’Elia, Mariano Rigillo.
Folle d’Amore-Alda Merini su Rai 1
Folle d’Amore-Alda Merini su Rai 1. Questo film è un tassello importante nella narrazione, anche letteraria, che Rai Fiction e il servizio pubblico, stanno facendo del Novecento. La pellicola è una coproduzione Rai Fiction-Jean Vigo Italia, realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
Folle d’Amore-Alda Merini – trama
Il film ripercorre le vicende umane della grande poetessa, con intensità e delicata partecipazione. E dei tre volti di Alda Merini ritratti, Laura Morante impersona quello della maturità e della malattia. La conversazione tra la poetessa dei navigli e un giovane Arnoldo Mondadori (Federico Cesari), è il perno attorno cui gravita, l’intera struttura narrativa della pellicola. Passando da un flashback all’altro, Roberto Faenza mostra la Merini sia da giovane, che in età già avanzata che, con la sigaretta sempre in mano, le unghie smaltate, si concede al pubblico, lasciando trasparire, ogni aspetto della sua personalità.
Il cast del film
Il cast del film oltre Laura Morante annovera Federico Cesari, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Marchesi, Sofia D’Elia, Mariano Rigillo.
Il film ripercorre le vicende umane della grande poetessa, con intensità e delicata partecipazione
Curato in ogni minimo dettaglio, anche nel suo appartamento a Ripa di Porta Ticinese, sui Navigli, a Milano, con la porta sempre aperta, ad amici, Alda, sigaretta sempre accesa, un gran caos in giro, lei, fra le sue cose, racconta la sua poesia e la sua vita, ad Arnoldo. Si torna indietro nel tempo, e poi agli ultimi anni.
In un dialogo con un giovane Arnoldo Mosca Mondadori, che per anni le è stato vicino, Alda Merini ripercorre la sua vita. Le pubblicazioni da giovanissima, i primi amori, la sofferenza mentale che la porta più volte in manicomio. Fino all’incontro con il dottor G (lo psichiatra Enzo Gabrici che l’ha in cura ha aiutato Alda a sconfiggere i suoi fantasmi e ad uscire dal manicomio interpretato da Giorgio Marchesi), che le regala una macchina da scrivere e la spinge cosi’ a tornare a scrivere. E’ anche da quell’oblio che nascono parole immortali. L’amore e la vendetta, la spiritualità, la follia degli emarginati. Temi che il regista Roberto Faenza, ha cercato di trasporre sullo schermo.
Il regista sul personaggio Alda Merini
Per il regista Faenza: “Alda è un personaggio che vive ancora nel cuore della gente, soprattutto dei giovani, tanti quelli interessati a lei, come se fosse un faro che li guidasse”.
Per Laura Morante è stata un intensa prova d’attrice
Per Laura Morante è stata un intensa prova d’attrice. “All’inizio avevo un po’ paura, non solo perché è un personaggio reale ma perché tutti la ricordano, era molto presente in tv, con le sue interviste. Roberto Faenza mi ha detto ‘non cerco un’imitazione ma un’interpretazione’ e allora una cosa che mi aveva colpito in tv è che aveva un modo particolare di parlare, come se stesse sempre ascoltando una voce. Ho cercato di evocarla più che imitarla”.
Redazione