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    Categories: Spettacolo

‘Na pecora viziosa al teatro Prati

Na pecora viziosa al teatro Prati.  In questo teatro capitolino, continuano i festeggiamenti per il 25° anniversario della struttura, e fino al 24 marzo va in scena questa esilarante commedia.

‘Na pecora viziosa al teatro Prati

Na pecora viziosa al teatro Prati. In questo teatro capitolino, continuano i festeggiamenti per il 25° anniversario della struttura, e fino al 24 marzo va in scena questa esilarante commedia, tratta da Tre pecore viziose di Eduardo Scarpetta, ottimamente riadattata da Fabio Gravina e ambientata in una Napoli degli Anni ‘50.

‘Na pecora viziosa: commedia brillante di Scarpetta

Una commedia brillante, scritta nel 1881, come dicevamo, da Scarpetta, in tre atti, un quadretto sociale borghese in un comico stile napoletano, attorno al quale s’incentra una quasi surreale vicenda matrimoniale dove moglie e amante, vengono a scontrarsi a discapito del marito traditore, che si lascia coinvolgere da amori extraconiugali.

‘Na pecora viziosa: trama

Felice Sciosciammocca, questo il nome del personaggio interpretato da Fabio Gravina, è sposato con Beatrice (Mara Liuzzi), una donna cerbero, molto autoritaria che comanda in casa, e si occupa dell’intera amministrazione, visto che è la ricca proprietaria dell’appartamento. Ma ecco che, a rompere le uova nel paniere, arriva Giulietta (Paola Fulciniti), l’amante sprovveduta di Felice, che non sapeva fosse sposato, e che, per l’appunto, creerà scompiglio nella pace familiare, con una serie di siparietti tragicomici, in un susseguirsi di equivoci che movimenteranno la commedia, divertendo il pubblico.

Una commedia con un finale sorprendente

Beatrice, orgogliosa e vendicativa, non è invogliata a perdonare il marito, ma anche il fratello di Beatrice, Camillo (Antonio Lubrano), vedovo, ha una relazione con un’altra donna, molto più giovane di lui. Così tra i due viziosi, si viene a creare una complicità che, alquanto ambigua, renderà sorprendente il finale.

La pièce ha un epilogo al fulmicotone

Ma ci sono altri personaggi che fanno da contorno a loro: c’è Enrico (Eduardo Ricciardelli), aspirante marito di una giovanissima e viziata cocca di papà, Lisetta (Flora Giannattasio), Ciccillo (Raffaele Balzano), classico guappetto, bulletto di quartiere, amante abbandonato di Giulietta, pronto a vendicarsi dello sfregio, ed infine Biase (Alessandro Casola), cameriere fedele ma tonto all’inverosimile, che ride sempre per qualsiasi cosa accada. Tutti hanno qualcosa da nascondere, ma nel finale i conti torneranno: la pace di famiglia sarà di nuovo ristabilita in un finale al fulmicotone.

Tutto il cast è magistrale a cominciare da Fabio Gravina

Tutto il cast è magistrale, a cominciare da Fabio Gravina, che coglie pienamente i dettami, i lazzi dell’essenza della commedia napoletana. L’attore, che come sempre cura anche la regia dei suoi spettacoli, è travolgente, non sovrasta mai tutti gli attori della Compagnia. Riesce a ricreare quelle atmosfere di sapore scarpettiano, che ricordano quelle di altri attori come i D’Alessio, i De Vico, gli Sportelli, grandi attori, che hanno rappresentato la Napoli teatrale. Belle le scene e i coloratissimi costumi disegnati da Francesco De Summa, nonché le orecchiabili musiche di Mariano Perrella.

‘Na pecora viziosa, una pièce molto divertente

‘Na pecora viziosa, una pièce molto divertente, da vedere per trascorrere una bella serata all’insegna della risata, perché l’obiettivo della commedia è proprio quella di far ridere, con spensieratezza, dall’inizio alla fine gli spettatori.

Giancarlo Leone

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro