Ti scoccia se ti chiamo amore? Al Teatro Delle Muse di Roma, fino al 19 maggio, è in scena questa divertente commedia, scritta e diretta da Luca Giacomozzi.
Ti scoccia se ti chiamo amore?
Ti scoccia se ti chiamo amore? Al Teatro Delle Muse di Roma, fino al 19 maggio, è in scena questa divertente commedia, scritta e diretta da Luca Giacomozzi, un continuo tourbillon di ingressi ed uscite di sette personaggi, mai sopra le righe, ma con un ritmo incalzante dall’inizio alla fine. Scambi di persona, giochi dei ruoli, inganni e scherzi, in uno spettacolo, ad alto tasso di comicità.
Ti scoccia se ti chiamo amore – trama
La trama. La commedia è ambientata nella casa di Carlo (Luigi Ferraro), un autore che ha scritto il suo primo libro, e sta aspettando di fare l’incontro importante della sua vita, con l’editrice del medesimo, che s’intitola Ti scoccia se ti chiamo amore?, che dà anche il titolo allo spettacolo.
L’editrice si chiama Marcella Villeneuve (Camilla Bianchini). Da questo colloquio si sarebbe deciso il futuro di Carlo, ma proprio quello stesso giorno un suo amico ed ex inquilino, Max (Michele Mancuso), che sarebbe dovuto andare via, si reintroduce in casa occupandogli abusivamente il divano. La stanza di Max è nuovamente affittata da un certo Andrea Maggi, che sembra essere un uomo, e invece è una sexy e bella ragazza (Giulia Zadra), ma un po’ svampita.
In scena una commedia alla Feydeau
Ed è da questo momento che la commedia degli equivoci in stile “Comedie francaise” alla Feydeau, comincia a tessere la sua tela: un intreccio di situazioni e un susseguirsi di eventi ed incontri contraddistingueranno e riempiranno di vivacità l’appartamento di Carlo, disegnando linee anomale, surreali e divertenti. Entrano in scena il portiere balbulziente, Giusto Appunto (Claudio Scaramuzzino), Mario, fratello di Max (Emiliano Reggente), Nella, la moglie di Mario (Francesca Pausilli), che Carlo pensa che sia l’editrice che aspettava, e la tratta con tutti i riguardi possibili.
Lo spettacolo è una farsa a ritmi serratissimi
In tutto questo contesto, la vera editrice ha deciso di leggere il libro a casa di Carlo. Il libro lo trova scialbo, ma si diverte tanto fra quelle mura con strani personaggi che cambiano identità, perdono la memoria, diventano apparentemente gay. Come finirà questa pièce? Basta andare a teatro per scoprirlo. Ne vale la pena.
Ti scoccia se ti chiamo amore? è una farsa a ritmi serratissimi, ben costruita e messa ottimamente in scena dalla sapiente regia e scrittura, di Luca Giacomozzi. Il testo, mette a dura prova la recitazione degli attori, che sono tutti bravissimi e non si sono mai persi nella girandola di scambi di persona, senza possibilità di fuga.
Il testo è valido e molto attuale
Il testo è molto valido e in maniera divertente prende in giro vari miti dei nostri giorni: la ricerca del successo, il sesso facile, l’ostentazione di personalità false. La regia, ha puntato su ritmi di recitazione veloci e serrati. Tutto ciò, per contribuire a rendere ancora più avvincente la sarabanda di equivoci. e protagonisti, che si succedono sulla scena. Imperdibile.
Giancarlo Leone