La stagione stiva del Biondo di Palermo. Il cartellone ha preso il via il 18 giugno e fino al 17 luglio a Villa Tasca, si susseguiranno spettacoli dedicati agli scrittori siciliani contemporanei, e ai grandi personaggi della scienza e dell’arte, che hanno cambiato il mondo.
La stagione estiva del Biondo di Palermo
La stagione estiva del Biondo di Palermo. Il cartellone ha preso il via il 18 giugno e fino al 17 luglio a Villa Tasca, si susseguiranno spettacoli interessanti spettacoli, dedicati agli scrittori siciliani contemporanei e non solo. “E’ un cartellone dedicato agli scrittori siciliani contemporanei e ai grandi personaggi della scienza e dell’arte che con la loro “libera obbedienza” hanno cambiato il mondo“. Così ha presentato questa manifestazione Pamela Villoresi, direttore artistico del Teatro Biondo.
La stagione parte con Vincenzo Pirrotta con i racconti di Malalunanuova
Si comincia con Vincenzo Pirrotta con i suoi racconti inediti di “Malalunanuova“, un affresco che custodisce l’anima più autentica della città di Palermo. L’antologia di storie che propone Pirrotta è l’occasione per fare un viaggio nel cuore di Palermo.
Il 25 e 26 giugno, ” Vi racconto Marie Curie“
Il 25 e 26 giugno, ” Vi racconto Marie Curie” spettacolo dedicato alla famiglia del premio Nobel, madre di un altro premio Nobel e di una pianista di fama. Scritto da Riccardo Bàrbera con Gaia De Laurentiis e Riccardo Bàrbera. Al pianoforte Laura Manzini. Tratto dalla commedia Le formidabili Curie, lo spettacolo racconta la storia della celebre scienziata da una prospettiva inedita. In casa Curie, infatti, si vissero due vicende parallele e straordinarie: quella di Marie e Irène nel mondo della chimica e della fisica, e quella di Ève Curie, la figlia “strana”: concertista, politica e scrittrice, che scelse la strada dell’arte e della musica e che fu anche appassionata biografa di famiglia.
La nota Blu di Daniela Morelli
Ancora musica, con la serata dedicata allo strano rapporto che legò George Sand a Chopin con “La nota Blu“, drammaturgia di Daniela Morelli e regia di Giulia Randazzo. Il vero nome della Sand era Amandine Aurore Lucile Dupin, e lo spettacolo indaga il rapporto che legò il giovane polacco all’eccentrica intellettuale francese.
La stagione si chiude il 17 luglio con Le mie ali
Dalla musica si passa alla scienza con un omaggio a Margherita Hack, astrofisica e personaggio mediatico, anticonformista e attivista. Si chiude il 16 e il 17 luglio con il contributo del Biondo alle celebrazioni dei 400 anni della Santa Patrona. “Con le mie ali“, da un’idea di Pamela Villoresi e un laboratorio condotto da Gigi Borruso con gli allievi della Scuola del Biondo.
Redazione