Così è se vi pare alla Pirandelliana

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Così è se vi pare alla Pirandelliana

Così è se vi pare alla Pirandelliana. Anche quest’anno, sino al 4 agosto, consueto appuntamento con uno dei pilastri dell’Estate Romana: la Rassegna teatrale Pirandelliana, giunta alla sua . La Rassegna organizzata dalla Compagnia Teatrale La Bottega delle Maschere, diretta e curata dall’attore e regista Marcello Amici, mette in scena il mercoledì, il venerdì e la domenica, questa pièce di Pirandello.

Così è se vi pare alla Pirandelliana

Così è se vi pare alla Pirandelliana. Questo testo è un altro classico esempio di inconoscibilità del reale, di fallimento dell’esistenza umana, scritto da Luigi Pirandello.

Così è se vi pare – trama

Così è se vi pare alla Pirandelliana La narrazione segue la vicenda della signora Frola e del genero, il signor Ponza, che raccontano due versioni discordanti della stessa storia: la signora Frola ritiene che sua figlia sia viva e che sia stata costretta a sposare due volte il marito, che l’aveva creduta morta, per assecondarne la pazzia. Altrettanto vera è la versione del signor Ponza, che afferma sia invece la suocera ad essere pazza, convinta com’è che la figlia sia ancora viva e sposata con lui, quando in realtà la sua seconda moglie non è figlia della signora Frola, bensì un’altra donna che si finge tale solo per non darle un dispiacere.

L’opera ritrae le oscillazioni umorali di un intero paese

Così è se vi pare alla Pirandelliana L’opera ritrae le oscillazioni umorali di un intero paese, attorno alla strana situazione della signora Ponza: essa, segregata all’ultimo piano di un caseggiato, comunica con la propria madre, la signora Frola, solo tramite messaggi scritti. A chi le chiede come mai non possa fisicamente incontrarsi con la figlia, racconta dell’ossessiva gelosia del genero, il signor Ponza, che, al contrario, giustifica tutto con la pazzia della suocera, diventata pazza a seguito di un terremoto che ha colpito la Marsica, incapace di accettare la morte della figlia Lillina, signora Ponza numero uno.

Il tema dell’inesistenza di un unica verità al centro della pièce

Così è se vi pare alla Pirandelliana Il rapporto “da lontano” e con la seconda signora Ponza, Giulia, subentrata dopo il lutto  che la illude di non averlo mai subìto. La nuova sposa del vedovo entra in scena alla fine, simbolo vivo delle molte verità possibili: “Io sono colei che mi si crede”.

Tutto ciò, inutile dirlo, suscita il pettegolezzo e la curiosità morbosa di una società borghese che ha quel morboso bisogno di sapere la verità. Ma qual è la verità? Questo il tema di Così è (se vi pare), così come dell’intero teatro pirandelliano. Non esiste una verità unica: ognuno crede in una verità, che in fondo, è quella che ognuno vede.

Marcello Amici interpreta magistralmente il  Signor Lamberto Laudisi

Così è se vi pare alla Pirandelliana Un machiavellismo in salsa siciliana, una altrettanto universale. Ed è proprio così che alla fine il Signor Lamberto Laudisi, magistralmente interpretato da Marcello Amici, chiude sorridendo beffardamente e soddisfatto, lo spettacolo con la frase: “Ed ecco, signori, come parla la verità”. Fra ripetuti confronti che vogliono chiarire l’enigma, si arriva alla conclusione che la verità va accettata per come sembra, e non per come necessariamente è, o dovrebbe essere. La suspense finale è assicurata.

Bravissimi tutti gli attori della Comapagnia delle Maschere

Così è se vi pare alla Pirandelliana Bravissimi, neanche a dirlo, tutti gli attori di eccelso livello della Compagnia teatrale La Bottega delle Maschere, dove spicca Marcello Amici, protagonista, regista e promotore della Rassegna. Accanto a lui, degni di nota Ester Albano (la signora Frola), Marco Bellizi (il signor Ponza, suo genero), Alice Zanini (la signora Ponza), Maurizio Sparano (il consigliere Agazzi), Tiziana Narciso (la signora Amalia, sua moglie).

Uno spettacolo sicuramente imperdibile

Belle le scene scarne, ma funzionali, ideate da Marcello de Lu Vrau, e i costumi ben curati e disegnati da Livia Ciuco e Gianfranco Giannandrea. Uno spettacolo sicuramente imperdibile, da vedere, per capire meglio la filosofia pirandelliana.

Giancarlo Leone

 

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