MaXXine al cinema

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MaXXine al cinema

MaXXine al cinema. Dal prossimo 21 agosto sarà nelle sale cinematografiche, a due anni di distanza di X: A sexy horrorstory, l’atteso finale della “Trilogia X” horror del regista Ti West. Ancora protagonista Mia Goth, il film distribuito da Lucky Red e Universal PicturesInternational Italy.

MaXXine al cinemaMaXXine al cinema

MaXXine al cinema. Dal prossimo 21 agosto sarà nelle sale cinematografiche, a due anni di distanza di X: A sexy horror story, l’atteso finale della “Trilogia X” horror del regista Ti West. Ancora protagonista Mia Goth, il film distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy. Il cast è composto da Elizabeth Debicki, Moses Sumney, Michelle Monaghan, Bobby Cannavale, Holsey, Lily Collins, Giancarlo Esposito e Kevin Bacon.

MaXXine – trama

MaXXine al cinemaLos Angeles 1985. Maxine ormai è un’affermata attrice porno, ma dopo anni di questi film ha altre ambizioni. Vuole diventare una grande star. La sua grande occasione arriva quando una regista, apprezzando la sua sfacciataggine ed il suo carisma, le affida il ruolo di protagonista, nel sequel di un horror demoniaco. Tutto sembra andare per il meglio, ma uno spietato serial killer vuole uccidere Maxine, e un laido detective privato minaccia di rivelare quanto accaduto in Texas, tempo addietro. Per brillare tra le stelle hollywoodiane, Maxine dovrà dimostrare di essere disposta a tutto.

La protagonista del film è sempre Mia Goth

MaXXine al cinemaAvevamo lasciato Maxine (Mia Goth), con il film precedente X: A sexy horror story, porno star convinta di essere destinata a grandi cose, mentre fuggiva su un furgone dopo essere riuscita a salvarsi da un’anziana coppia di assassini del Texas. Ora, anni ‘80, la ritroviamo nella sregolata Los Angeles, intenta a raggiungere il suo sogno a tutti i costi. Anche questa volta, dovrà fare i conti con molte persone che attentano alla sua vita, e che hanno intenzione di ostacolare la sua grande occasione, di rivalsa.

Il regista Ti West fa una panoramica sul mondo dello show business

Seguendo le avventure di Maxine, è possibile guardare in maniera organica tutto ciò che ci ha regalato in questi anni il regista Ti West, una panoramica sul violento mondo dello show business. Sangue e sesso sono gli ingredienti che vengono maggiormente utilizzati da West in tutti i suoi tre film, giocando su quello che viene ritenuto amorale e scabroso.

Ti West nella sua trilogia che approda nell’horror 

MaXXine al cinemaIn un’America sporca, brutta e cattiva, è chiaro che l’unica via di scampo finisca per essere rappresentato dalle luci di Hollywood, sia che si tratti della sperduta campagna dei primi del Novecento, sia che si parli delle strade criminalizzate delle colline californiane. Sembra che le cose non cambino: la realtà quotidiana rimane sporca, brutta e cattiva, le luci della ribalta rimangono l’unico miraggio di salvezza in una realtà molto deprimente, generando un loop di violenza, solitudine, rancore, misto a sesso e sangue.

Gli amanti delle scream-queen possono dirsi soddisfatti

MaXXine al cinemaSenza insegnarci nulla di nuovo, Ti West ha dato vita ad una trilogia, che pur criticando e condannando il paradosso dell’Hollywood di ieri, ma anche di oggi, non si pone come film a tema sociale, ma preferisce approdare nell’horror, settore sempre difficile da navigare. In un panorama dove gli horror, che davvero funzionano stanno affrontando temi sempre più introspettivi, West sfrutta cliché ed effetti visivi molto classici, riuscendo a ritagliarsi un angolo tutto suo, dove gli amanti delle scream-queen possono dirsi soddisfatti, senza nulla togliere a chi vuole vedere un rimando, a quello che fa paura oggi.

MaXXXine è un film da vedere

MaXXine al cinemaMaXXXine che vede protagonista Mia Goth è una pellicola che chiude benissimo il cerchio tematico e linguistico, messo in piedi dai titoli precedenti, continuando con lo spirito postmoderno e giocoso, che ha mosso l’intera operazione. Una grande storia su di un male divino, ma laico che sfrutta ancora una volta la capacità dell’horror, di essere potenzialmente il genere più liberale, del panorama cinematografico. Un film senz’altro da vedere.

Giancarlo Leone

 

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