La XXI edizione di Schegge D’Autore . Anche quest’anno si sta svolgendo, dallo scorso 1° ottobre al 13 ottobre, al Teatro Tordinona di Roma questa rassegna teatrale.
La XXI edizione di Schegge D’Autore
La XXI edizione di Schegge D’Autore. Anche quest’anno si sta svolgendo, dallo scorso 1° ottobre al 13 ottobre, al Teatro Tordinona di Roma questa rassegna teatrale di Drammaturgia italiana, che prevede corti teatrali, atti unici e monologhi, con la direzione artistica di Renato Giordano che quest’anno è giunta alla XXI edizione. Alla manifestazione collaborano Mompeo, lo Snad, il Fondo Psmsad dell’Inps, la Fuis, la E-performance per le riprese dei corti in programma, che vengono immessi in rete attraverso la sua web station, gli editori Pagine, dove sono pubblicate antologie con i migliori testi partecipanti.
La rassegna teatrale va in scena sino al 13 ottobre
Quest’anno la Rassegna “Schegge d’autore” è iniziata lo scorso 1° ottobre con 4 corti, in scena fino al 13 ottobre: Il Pappagallo, testo e regia di Massimiliano Perrotta, con Roberto Pensa, Brunella Caronti e con la partecipazione vocale di Marco Castelli. In scena un nonno e una nonna un po’ assillanti, ingombranti e un nipotino in culla, che ha già capito tutto della vita. Spazio, poi, a Il mio mondo di dentro, testo e regia di Alessandro Iori che vede in scena Laura Ranghi, brava e molto compenetrata nel ruolo di una donna che, condannata all’ergastolo, per l’omicidio del marito e della figlia, in carcere ripensa a questa struggente, triste, amara storia.
In scena il 1 ottobre il testo di salvatore Scirè Quella mattina di settembre
In scena, poi, Quella mattina di settembre, testo e regia di Salvatore Scirè, con un bravissimo Pierre Bresolin, che impersona lo spirito di Raffaele Persichetti (personaggio realmente esistito che fu prima studente e poi docente al liceo romano Visconti) che ritorna di questi tempi, dopo ben 81 anni da quella tragica mattina del 10 settembre 1943, tra i banchi del Liceo romano Ennio Quirino Visconti per raccontare di quando decise di andare a Porta San Paolo per difendere Roma dalle truppe tedesche, ben conscio dei rischi a cui sarebbe andato incontro. Un testo bellissimo, delicato, commovente, nostalgico, scritto da un ottimo autore e regista, Salvatore Scirè, e ben interpretato da un compenetrato Pierre Bresolin nel ruolo di questo professore ed eroe Raffaele Persichetti.
Il 1 ottobre si è concluso con il testo Il ritorno di Pulcinella
A concludere i primi corti, Il ritorno di Pulcinella, scritto e diretto da Renato Giordano, anche interprete con Nunzia Plastino. Anche in questo corto continua il lavoro dell’autore e regista Giordano nella rilettura della maschera di Pulcinella. In questo testo misteriosamente Pulcinella una sera esce di casa e poi sparisce. Tutti lo cercano, compresa Colombina; ma ecco, misteriosamente, dopo un po’ lui ricompare per vedere quanto è diverso il mondo di oggi rispetto a quello di ieri. Un testo molto bello che ci mostra un Pulcinella allegro ma anche molto malinconico.
Nel primo week end di ottobre 4 corti teatrali in scena
I corti proseguono (4-5-6 ottobre) con In garage, testo e regia di Liliana Paganini e l’interpretazione di Daniela Bartolomei; Maya Plisetskaya: Il cigno bianco, testo, interpretazione e regia di Natalia Simonova, che impersona Plisetskaya, una figura leggendaria nel mondo del balletto; Eva Duarte, la donna che voleva entrare nella storia, di Anna Hurkmsans, con Barbara Patarini (che ha curato la regia e l’adattamento teatrale) e la stessa Anna Hurkmsans; Bada! di Sara Calanna (che cura anche la regia) e Gioacchino M. Spinozzi, con Sara Calanna, Cristina Cubeddu, Magdalena Giannavola, Gioacchino M. Spinozzi.
Violetta Charini in scena con Von Karajan m’avrebbe fatto un baffo
L’8-9-10 ottobre altri corti: Adamo: una intervista impossibile, di Laura de Luca, con Laura de Luca e Renato Giordano, che cura anche la regia; Mi dovrete uccidere, testo ed interpretazione di Marco Sani; Il trovaroba, di Daniela Bartolomei, con Vincenzo Sartini, Daniela Bartolomei e la regia di Alessandro Iori; Von Karajan m’avrebbe fatto un baffo, testo, regia ed interpretazione di Violetta Chiarini.
Gli ultimi corti, l’11-12-13 ottobre
Gli ultimi corti, l’11-12-13 ottobre: Trilly, testo e regia di Cristina Maria Russo con Claudia Federica Petrella; Voci. L’ultima notte della Divina, di Carlangelo Scillamà Chiarandà, regia ed interpretazione di Monica Menchi e la partecipazione straordinaria di Anna Alegiani (un omaggio a Maria Callas); Salolita, testo e regia di Renato Capitani, con lo stesso Renato Capitani, Giulia Aulicino, Silvia Barattini, Veronica Corti; Puccini, ultima notte in riva al lago, testo e regia di Giancarlo Gori, con lo stesso Giancarlo Gori, Edoardo Viviani e Laura Ranghi.
La premiazione della rassegna il 13 ottobre alle 19
Il 13 ottobre alle 19,00 la premiazione. Quest’anno la Giuria è composta da: Giovanni Antonucci, Antonio Natale Rossi, Gianfranco Bartalotta, Luciano Lucarini, Vito Bruschini, Angela Furneri, Michela Cortegiani, Vincenzo Sanfilippo, Ulisse Benedetti e Sandro Alessi.
Giancarlo Leone