L’Altra Italia su Rai 2. Antonino Monteleone è uno dei volti nuovi dell’informazione Rai per la stagione al via e arriva in prime time il giovedì, con questo programma per dare un taglio giovane all’informazione di attualità.
L’Altra Italia su Rai 2
L’Altra Italia su Rai 2. approda in prime time con questo programma di informazione per i giovani, al fine di dare sguardo contemporaneo, offrendo un racconto plurale dei principali fatti dall’Italia e dal mondo, tentando di attrarre un pubblico giovane.
L’Altra Italia su Rai 2 condotta da Antonino Monteleone
“Guardando il dibattito politico sembra sempre di essersi perso parte del racconto. C’è un effetto centrifuga – dice il giornalista – che sentiamo il peso di affrontare, provando a spiegare quello che succede. Lo faremo con uno sguardo fresco e al passo con i tempi, anche per trattare gli argomenti che non sono necessariamente al centro dell’agenda e dell’attualità”. L’ex Iena, con reportage, ospiti in studio e uno sguardo contemporaneo, vuole provare ad offrire un racconto plurale dei principali fatti dall’Italia e dal mondo. “Non ha senso guardare l’Italia da Nord a Sud – sostiene -, ma va guardata in modo orizzontale perché le situazioni di disagio e emigrazione sono dappertutto”.
Nella prima puntata del 3 ottobre un reportage sul paesino di San Luca in Calabria
Si parte il 3 ottobre con un viaggio in Calabria, nel paesino di San Luca, tristemente noto per la sanguinosa faida tra i clan di ‘ndrangheta, che è senza sindaco da tempo e viene abbandonato sempre più dai giovani. Poi nello spazio dedicato ai reportage, che occuperà la parte centrale del programma, focus su quanto accaduto il 7 ottobre dello scorso anno in Israele. “Vorrei rispondere in maniera positiva alle aspettative su qualità e impegno – afferma il conduttore -, siamo certi che la qualità sarà alta e con il tempo il pubblico, imparerà ad affezionarsi a quello che facciamo”.
Un talk politico in cui si offre un racconto plurale sui principali fatti italiani
Un progetto ambizioso quello di Monteleone, che ha alla base idee chiare. “Trovo che sia un elemento di trasparenza, far sapere ai telespettatori che personalmente ho idee nett,e su certi argomenti – spiega Monteleone -, ma mi aspetto che le mie idee vengano messe in discussione. Per questo daremo spazio a tutti, ma senza fare sconti a nessuno”.
Un progetto in cui la Rai crede fermamente
Un progetto in cui la Rai crede fermamente. “Non stiamo lanciando solo un nuovo programma, ma anche un nuovo volto per la Rai”, argomenta il direttore dell’Approfondimento, Paolo Corsini. Egli ha sottolineato che: “si tratterà di un programma innovativo che punta a trovare pubblico più giovane”. “Puntiamo a uno sguardo plurale, giovane e contemporaneo – ha spiegato Corsini -. In ogni modo, la trasmissione avrà bisogno di tempo per trovare il suo pubblico, come successo in passato per altri programmi”.
Buona visione!
Redazione