Stucky serie tv su Rai 2. Un detective per nulla social, e ostile alla tecnologia, è il protagonista di questa serie tv in sei puntate, che prende il via stasera alle 21.20 e in anteprima su RaiPlay. Discreti gli ascolti della prima puntata, con oltre 1 milione e mezzo di spettatori (1 milione 525 mila) con l’8% di share.
Stucky serie tv su Rai 2
Stucky serie tv su Rai 2. Un detective per nulla social, e ostile alla tecnologia, è il protagonista di questa serie tv in sei puntate, che vede protagonisti Giuseppe Battiston e Barbara Boboulova.
Stucky su Rai 2 è ispirata è ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas
La serie che è girata a Treviso, è ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas e il soggetto è firmato da Valerio Attanasio, Matteo Visconti e Marco Pettenello.
Stucky – la trama
Stucky è un personaggio apparentemente distratto, spesso bistrattato e sottovalutato, che si lascia guidare dal suo istinto, dalla curiosità e da un pensiero fuori dagli schemi. Fine osservatore dell’animo umano, egli combatte tutti i giorni con l’ovvietà del male, spesso vestita in abiti eleganti. Grazie alla sua capacità di indagare le dinamiche relazionali, riuscirà a trovare la risposta per risolvere anche i casi più spinosi. I suoi compagni di viaggio sono il medico legale Marina (con cui Stucky ha un rapporto di intensa e un po’ maldestra intimità), l’oste Secondo (consigliere e mentore) e i due poliziotti Guerra e la Landrulli, che hanno imparato ad amarlo, ma non ancora a capirlo.
Stucky – il cast
Oltre a Giuseppe Battiston e a Barbara Boboulova, nel cast sono presenti Diego Ribon, Alessio Praticò, Laura Cravedi, Thomas Trabacchi e Marina Rocco.
Il personaggio di Stucky secondo Battiston
“Stucky non è un uomo d’azione, non mena, non ha il porto d’armi. È una figura abbastanza solitaria – dice l’attore – ma non è solo. Adora passeggiare per le strade deserte di Treviso la notte. È moderno, decisamente calato nella sua realtà, così tanto che a volta si fa un bicchiere e fuma un sigaro, adora mangiare in trattoria con la sua amica Marina. Non è calato nella digitalizzazione: non ha uno smartphone, non ha un computer, neanche la patente. Ma ha una curiosità innata e fortissima – aggiunge Battiston – verso le persone, dei cui caratteri si nutre, di conseguenza ha un grande intuito, prende ore di appunti sempre su tutto ma in osteria“.
Buona visione!
Redazione