Tutti tranne lui al Teatro Anfitrione di Roma Solo per tre giorni in questo teatro capitolino, è andata in scena questa divertente commedia scritta, diretta ed interpretata da Andrea De Rosa.
Tutti tranne lui al teatro Anfitrione
Tutti tranne lui. Solo per tre giorni al Teatro Anfitrione di Roma, è andata in scena questa divertente commedia scritta, diretta ed interpretata da Andrea De Rosa, che lo ha visto protagonista con Chiara Mastalli, Renato Solpietro, Celeste Savino.
Tutti tranne lui – la trama
La trama. Mancano due giorni a Ferragosto e in una Roma totalmente deserta e afosa visto il caldo mese, Danilo rientra a casa dopo aver fatto il suo primo giorno di mare. Subito chiama al telefono la sua amica Beatrice, di cui da anni è perdutamente innamorato, o forse infatuato. Pensava che, come tutti i suoi amici, anche lei fosse in vacanza, fuori Roma e, invece, fortunato la trova. La vuole invitare a cena, ma lei, ahimè, andrebbe anche a cena con lui, ma ha un piccolo handicap: la stessa sera si deve vedere con la sua cara amica Natasha, molto depressa, demotivata, perché è stata lasciata dopo anni da un uomo di cui lei è ancora innamorata. Una relazione lunga e molto travagliata.
Una cena sotto ferragosto ricca di colpi di scena
A questo punto si pongono due alternative: o Danilo e Beatrice rimandano la loro cena, oppure, in extremis, Danilo deve trovare un amico intelligente, giusto, belloccio, simpatico, sensibile e soprattutto gentiluomo, da presentare a Natasha, per non sentire troppo la mancanza dell’uomo che l’ha lasciata.
Tutti e quattro così potrebbero cenare insieme e passare una serata piacevole. Danilo consulta la sua rubrica da cima a fondo, fa alcune telefonate, ma l’unico ad essere a Roma è Rossano, proprio quello che avrebbe scartato, e che non avrebbe assolutamente invitato, perché fa sempre troppe gaffes, è un maleducato categorico con le sue battute un po’ volgarotte e con doppi sensi. Rossano è la persona meno indicata da invitare per questa cena. Ma, ahimè, c’è solo lui su piazza, accontentiamoci. E’ un tipo pericoloso: quando beve diventa difficile da gestire. Danilo è veramente combattuto se invitarlo o no, perché Rossano gli ha rovinato altre occasioni con le donne; ma la voglia di vedere Beatrice è incontenibile e così rischia Come sarà questa cena?
Il divertimento della commedia è assicurato
I colpi di scena saranno infiniti, non certo mancheranno, il divertimento è assicurato, così come la riflessione e quella che poteva essere una tranquilla serata fra amici, si trasforma in qualcosa di diverso. La cena è un pretesto per Danilo per far sua finalmente Beatrice, che però ha dei segreti e si presenta alla cena con la sua amica Natasha che, a sua volta, ha qualche scheletro nell’armadio. Ciononostante l’unico elemento di disturbo della serata è Rossano, che dice sempre quello che pensa, sa essere poco diplomatico, triviale, ma con la coscienza a posto. Non stringe rapporti di convenienza e, senza rendersene conto, porta ognuno dei commensali a fare i conti con sé stesso, in un clima molto intrigante, fra ironia e tensione, fino al colpo di scena finale.
La pièce è veramente molto divertente e i quattro attori sono ben compenetrati nei loro ruoli
La pièce è veramente molto divertente e i quattro attori sono ben compenetrati nei loro ruoli di amici, che s’incontrano per questa cena estiva. Magistrale come sempre l’interpretazione di Andrea De Rosa, nel ruolo di Rossano, poco diplomatico, con le sue battute a fulmicotone che divertono il pubblico, perché veramente genuine, studiate ad hoc per le varie occasioni durante la cena.
Magistrale come sempre l’interpretazione di Andrea De Rosa. ben coadiuvato dagli altri 3 attori in scena
Bravi gli altri tre attori dove Chiara Mastalli interpreta una piagnucolosa e depressa Natasha, sempre all’altezza della situazione e credibile nel ruolo della donna lasciata; Celeste Savino interpreta Beatrice, donna per la quale stravede Danilo, interpretato da un ottimo Renato Solpietro. Tutti danno vita ad una storia che è un mix di ironia, amore, segreti e amicizia.
Giancarlo Leone